Il sorgo è il quarto cereale per importanza nell’economia agricola mondiale dopo frumento, riso e mais. E’ comunemente coltivato nelle regioni temperate dell’America, dell’Europa e dell’Asia, dove è utilizzato sia a scopo alimentare che come biocarburante.
Un gruppo di scienziati tedeschi sta analizzando il genoma di questa pianta, la prima specie proveniente dall’Africa ad essere stata sequenziata. Lo scopo principale degli scienziati è quello di incrementare la produttività del sorgo attraverso specifiche e mirate strategie di coltivazione. Lo studio genetico delle piante che hanno un’elevata resistenza alla siccità può aiutare i ricercatori ad acquisire nuove conoscenze e ad applicarle ad altri cereali che crescono in latitudini diverse.
Questo tipo di piante, spiegano gli scienziati, sono definite “piante C4” poiché usano uno speciale tipo di fotosintesi in cui si forma una molecola con 4 atomi di carbonio. Le caratteristiche biochimiche di queste piante consentono di assimilare il carbonio a temperature più elevate e in modo più efficiente delle piante C3 e si rivelano particolarmente adatte alla produzione di biomassa.
Gli scienziati dell’università di Monaco hanno messo a confronto il genoma del sorgo con quello di piante ad esso affini come il riso e la maizena per ricavare informazioni utili sull’evoluzione genetica di questi cereali.