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REFERENDUM: PARTE LA VIDEOCAMPAGNA WWF PER IL WEB

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OPERAZIONE-VERITA’:BASTA UN CLICK PER SMASCHERARE LE “BUGIE” SU ACQUA E NUCLEARE  Tre videomessaggi sul web per smascherare le bugie su acqua e nucleare: è il primo passo della campagna referendaria  a portata di click confezionata dal  WWF , con la simbolica sagoma di un Pinocchio dal naso lungo, per promuovere  i referendum del 12 e 13 giugno sul ritorno dell’energia nucleare in Italia e sulla gestione privata del servizio idrico.    A sintetizzare l’obiettivo di questa operazione-verità è lo slogan: “Non farti prendere per il naso. Sono tutte bugie. Sconfiggile andando a votare”. La veste grafica che lo rappresenta è la sagoma nera di un Pinocchio dal naso lungo, su fondo verde,  le cui bugie su acqua e nucleare vengono confutate rispettivamente da due esperti. Appello al voto referendario, acqua e nucleare sono gli argomenti a cui il WWF ha dedicato i tre video rivolti al popolo del web.

“Andiamo a votare sì!”. Il primo messaggio è affidato a Stefano Leoni, presidente nazionale del WWF.  “Segnate sulle vostre agende e fate segnare sulle agende dei vostri amici e conoscenti  le date del 12 e 13 giugno.  Sono i giorni in cui si svolgeranno i referendum  – esordisce Leoni rivolgendosi ai cittadini italiani -.  Bisogna andare ai seggi a votare per abrogare le leggi che riaprono la politica nucleare in Italia e quelle che obbligano alla privatizzazione del servizio idrico”. Segue una parte dedicata al nucleare: “Voleresti tu su un aereo che non può atterrare? Se hai risposto no, sei contro il nucleare! Il nucleare è una forza che sappiamo come accendere ma non sappiamo come spegnere. Ci produce delle scorie che non sappiamo come gestire e rappresentano un’eredità che lasceremo ai nostri discendenti, accendendo così nei loro confronti non un futuro bensì un debito”. Poi si passa all’acqua: “Lo sai che l’acqua costituisce il 75% del tuo corpo? E’ la tua vita! Non si può dare ad altri la nostra vita. Noi vogliamo un mondo libero e quindi che la legge che obbliga alla privatizzazione dei servizi idrici sia abrogata, esprimendosi con due sì ad entrambi i quesiti referendari sull’acqua”. Infine il rinnovo dell’appello al voto per il raggiungimento del quorum: “Dobbiamo raggiungere il 50% più uno degli elettori. Diamo un nome e cognome a quel ‘più uno’ e avremo vinto”.
I “Grilli parlanti”. Gli altri due video hanno come protagonisti due esperti, rispettivamente su acqua e nucleare, che, come una sorta di “grillo parlante”, hanno il compito di informare i cittadini sfatando i luoghi comuni utilizzati da un tipo di comunicazione falsa e fuorviante, impersonificata dal Pinocchio con il naso lungo. Ognuno dei due video è strutturato in 3 clip che smentiscono altrettante bugie. Ciascuna è introdotta da un cartello con il fumetto del Pinocchio che, di volta in volta, afferma una delle sue bugie sui temi referendari , seguita, in basso, dalla scritta “Non farti prendere per il naso! Ascolta l’esperto!”.
Le bugie di Pinocchio. Per il nucleare, l’esperto è il professore Sergio Ulgiati, docente di Chimica ambientale presso l’Università Parthenope di Napoli, che dimostra, dati alla mano,  la falsità e le motivazioni che contraddicono le seguenti affermazioni: “Il nucleare è sicuro e non inquina”; “Il nucleare libererà l’Italia dalla dipendenza energetica e dai costi eccessivi”;  “Siamo circondati dalle centrali nucleare degli altri Paesi europei, tanto vale costruirle anche in Italia”.
Per l’acqua, l’esperto è Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF, che svela come siano infondate queste dichiarazioni: “La privatizzazione dei servizi idrici è imposta dall’Europa”; “Con la privatizzazione dei servizi idrici l’acqua rimarrà pubblica”; “La gestione privata è più efficiente”.
 Scopri le risposte! Per sapere come smascherare questa sfilza si bugie su acqua e nucleare, basta guardare i video su Youtube e sul sito del WWF ai seguenti link: www.wwf.it/video.sh http://www.youtube.com/user/WWFItalia 

Flash News

Foto di  L.Biancatelli

 

L'idea è dell'artista toscana Laura Rovida, la loro vendita aiuterà a finanziare i progetti di conservazione delle Oasi WWF della Maremma

Sono stati raccolti dai volontari in occasione delle giornate di pulizia organizzate dal WWF nell’ambito della campagna spiagge plastic free sull’arenile antistante l’Oasi di Burano (Capalbio), grazie alla fantasia della creativa Laura Rovida, sono stati avviati a nuova vita. I “misteriosi” dischetti di plastica che per alcuni giorni hanno invaso il litorale tirrenico (poi riconosciuti come filtri di depuratore provenienti dal fiume Sele) non sono finiti nella spazzatura ma sono divenuti oggetti di arte del riciclo.
Il risultato? Una simpatica spilla, conservata all'interno di una piccola custodia anch’essa frutto di materiali di recupero.
Autrice la designer tessile toscana Laura Rovida: “Dopo averne raccolti tantissimi, vista la mia propensione al riutilizzo, ho pensato di dar loro una nuova vita. La loro struttura a rete mi ha ricordato la struttura tessile dei tessuti garzati, dunque la cosa piu' naturale era ricamarci. E ho pensato subito al fenicottero rosa, la mia grande passione, la cui silouette ho riprodotto su ogni dischetto, ricamata in seta. Poi ho contattato Fabio Cianchi responsabile delle Oasi WWF della Maremma e abbiamo avviato insieme il progetto”. La stessa confezione che contiene le spille è a sua volta realizzata da un altro prodotto di scarto: il rotolo interno di carta igienica e/o o carta assorbente da cucina. “Volevamo lanciare un messaggio di coerenza e sollevare un altro tema spinoso: quello del packaging”, conclude Laura Rovida.

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