L'erotismo di Auguste Rodin. Dal 6 marzo al 14 giugno in Svizzera una mostra espone disegni e sculture dell'artista francese provenienti dal Musée Rodin di Parigi
Mentre si sa che il nudo è l’elemento più importante del suo lavoro a tutto tondo, il ruolo che esso ha nelle migliaia di disegni e acquerelli è ancora largamente misconosciuto. L’insieme di una trentina di sculture e di novanta disegni permette di approfondire la questione dell’erotismo nell’opera di Rodin e di illustrare l’evoluzione dei disegni erotici dell’artista, dai primi disegni acquerellati degli anni ’90 fino ai grandi fogli a matita degli anni 1910.
In parallelo alla sua opera scultorea, Rodin ha disegnato per tutta la sua vita e ha lasciato circa 10.000 opere su carta, 7000 delle quali sono conservate al Musée Rodin. Pur non potendo essere esposte che saltuariamente, esse non sono certo una parte minore dell’arte di Rodin che alla fine della vita afferma "È semplice, i miei disegni sono la chiave della mia opera " (René Benjamin, " les dessins d’Auguste Rodin ", Gil Blas, 17 ottobre-8 novembre 1910 ), evidenziando così che solo attraverso di essi è possibile comprendere tutta la sua ricerca.
Dalla fine degli anni ’80, Rodin esegue in modo quasi ossessivo disegni che sono variazioni su un unico tema, quello del corpo nudo della donna. Da qui in poi, l’artista disegna quasi esclusi-vamente in presa diretta ("io non posso lavorare che con un modello vivo - confida a Dujardin-Baumetz - la vista delle forme umane mi alimenta e mi sostiene "). Inoltre egli ha i mezzi per chiamare quotidianamente modelle che sono disposte a svestirsi, una dopo l’altra, o a volte, a due o a tre, nel suo atelier. Non le mette in posa, ma le coglie nei loro movimenti, negli atteg-giamenti più spontanei e liberi, in una ricerca costante della verità. Due sono le tipologie in cui inquadrare l’opera disegnata di Rodin. Nella prima, l’artista disegna rapidamente su un fogliet-to, con grafite dalla punta fine, in pochi minuti con gli occhi fissi sul suo modello (" la mano va a casaccio ; spesso la matita scorre a vuoto; il disegno si trova decapitato o amputato di un arto… Il maestro non l’ha guardato nemmeno una volta. In meno di un minuto questa istanta-nea del movimento è fissata… ", testimonianza di Clément-Janin, 1903). La seconda tipologia è rappresentata da un disegno ripreso o ricalcato da uno di questi " disegni alla cieca ", con un intervento che gli consente di ottenere un segno decantato, semplificato, sintetizzato, nella mag-gior parte dei casi ritoccato all’acquerello. ("Acquisita questa prima traccia, Rodin riprende la sua opera, a volte la corregge direttamente con un colpo di matita rossa, ma più spesso la retti-fica dopo averla ricalcata… ", continua Clément-Janin).
"La bellezza è il carattere e l’espressione. Ora, non c’è nulla nella natura che abbia più ca-rattere del corpo umano. Esso evoca con la sua forza e la sua grazia le immagini più diverse. In certi momenti, assomiglia a un fiore: la flessione del torso imita la stelo, il sorriso dei seni, della testa e i capelli corrispondono allo sbocciare della corolla. In altri momenti ricorda una liana flessuosa, un arbusto dalla curvatura sottile e ardita […] Altre volte il corpo umano curvo all’indietro è come una molla, come un bell’arco sul quale Eros carica le sue frecce invisibili. Altre volte, ancora, è un’urna. Il corpo umano è soprattutto lo specchio dell’anima e da là viene la sua più grande bellezza ". (Auguste Rodin, L’Art. Entretiens réunis par Paul Gsell, Paris, Grasset, 1911).
Il catalogo, curato, come la mostra, da Dominique Viéville, direttore del Musée Rodin di Pari-gi, riproduce a colori tutte le opere esposte e comprende testi di diversi autori. (CHF 45.-, Euro 30,00 circa).
Martigny, Fondation Pierre Gianadda (Rue du Forum 59 - 1920 Martigny - Svizzera)
6 marzo - 14 giugno 2009
Orari: Tutti i giorni ore 10.00-18.00
Informazioni : 0041.27.7223978 (in Italia : 031.269393)
Sito internet: www.gianadda.ch
Il biglietto di ingresso
Fr. 15.- / euro 10,00; terza età: Fr. 13-. / euro 8,50; famiglie: Fr. 35.- / euro 23,50; bambini oltre 10 anni e studenti: Fr. 8.- / euro 5,50.
Catalogo: Fr. 45.-- (circa euro 30,00)
consente di visitare anche la Collezione Franck, il Parco delle sculture, il Museo gallo-romano e il Museo dell’automobile
Per chi giunge a Martigny in auto dall’Italia attraverso il tunnel del Gran San Bernardo il pedaggio di ritorno in Italia, dietro presentazione della ricevuta di andata e di un biglietto di ingresso alla Fondation Gianadda, è gratuito.
Offerta speciale Ferrovie Svizzere " RailAway " : 20% di sconto sul viaggio in treno, il trasferimento e l’ingresso alla Fondation Pierre Gianadda (prenotazioni biglietti in Italia: telefono 02.67479578).