Settanta metri al secondo: è la velocità con cui la mandibola di una termite Termes panamensis (Snyder) schiaccia il malaugurato insetto che invade il suo territorio
L'occhio umano non è in grado di percepire uno scatto così repentino. Ecco perché Marc Seid e Jeremy Niven, ricercatori presso l'Istituto di Ricerca Tropicale dello Smithsonian Institute, hanno usato una mini telecamera ad alta sensibilità (40.000 frame al secondo), per "immortalare" la termite con la mandibola più veloce del mondo.
Com'è possibile che un insetto così minuscolo riesca a sferrare un colpo mortale tanto velocemente? Il motivo, spiega Jeremy Niven, è che più un insetto è piccolo più gli è difficile generare una forza sufficiente a danneggiare un altro corpo. Per poterlo fare, l'unica soluzione è raggiungere velocità molto elevate prima dell'impatto. Questo "colpo" super veloce, inoltre, si rivela la migliore forma di difesa per un insetto obbligato a muoversi in spazi molto ristretti - i labirintici tunnel del termitaio - dove è quasi impossibile schivare gli assalti dell'avversario se non si è più veloci di lui. Il segreto di tanta potenza - spiegano i due ricercatori - risiede nel fatto che la termite, prima di attaccare, serra le mandibole l'una contro l'altra per accumulare energia, un metodo simile a quello usato dalle locuste e da alcuni tipi di formiche. Quello che non è ancora chiaro agli scienziati è il meccanismo con cui questi animali accumulano l'energia necessaria a sferrare il colpo fatale.