Il lavoro pubblicato su Cell Death and Differentiation contribuisce alla comprensione dei meccanismi molecolari attraverso cui la proteina Bcl-2 è in grado di indurre la produzione da parte delle cellule tumorali di fattori che sostengono l’angiogenesi, cioè la formazione dei nuovi vasi sanguigni che portano ossigeno e nutrimento all’interno del tumore. E’ proprio grazie all’angiogenesi che il tumore cresce e si diffonde in altri organi attraverso la formazione di metastasi.
La proteina Bcl-2 è presente in numerose neoplasie, tra cui il melanoma, e la sua espressione si collega con la resistenza che i tumori manifestano alla chemioterapia e radioterapia convenzionale. Precedenti studi condotti dal gruppo di ricerca della Dr.ssa Donatella Del Bufalo hanno dimostrato che la proteina Bcl-2 svolge un ruolo cardine nel regolare l’espressione di molecole responsabili dell’angiogenesi tumorale, quali il Fattore di Crescita per le cellule Endoteliali (VEGF). “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – spiega la Dott.ssa Donatella Del Bufalo - ad una regione della proteina Bcl-2 denominata BH4, la quale era già nota essere importante nel favorire la sopravvivenza delle cellule tumorali. Il nostro studio ha scoperto tale regione quale responsabile della capacità della proteina Bcl-2 di regolare l’angiogenesi.” La dimostrazione del ruolo della regione BH4 nella capacità della proteina Bcl-2 di indurre angioegenesi tumorale risulta molto importante perché può rappresentare un nuovo bersaglio per “farmaci intelligenti”, capaci di interferire con i meccanismi di formazione dei nuovi vasi all’interno del tumore. Interferire con la funzionalità di tale regione potrebbe rivelarsi una nuova strategia per la terapia dei pazienti affetti da melanoma.

