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AURELIO PECCEI LECTURE 2011

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In 10 anni: 100 innovazioni e 100 milioni di posti di lavoro per imparare dalla natura come uscire dalla crisi economica Un vero e proprio catalogo di 100 innovazioni non solo realizzabili, ma già realizzate in diverse parti delmondo, che ispirandosi ai meccanismi che rendono la natura così perfetta, possono aprire la strada ad unsistema economico completamente nuovo, più sostenibile, più conveniente dal punto di vista economico eanche più equo. Risultato? 100 milioni di posti di lavoro in 10 anni, concrete opportunità imprenditoriali perpiccole o grandi imprese, una via d’uscita dalla crisi economica e anche un nuovo modo di comprendere etutelare la natura.È la sfida lanciata dall’economista e imprenditore Gunter Pauli nel suo libro “Blue economy” (edizione italianaa cura del WWF Italia per Edizioni Ambiente), che domani 9 marzo la presenterà al pubblico e al mondodella scienza, dell’industria, dell’imprenditoria e della finanza, in occasione della Aurelio Peccei Lecture2011 organizzata dal WWF Italia e dalla Fondazione Aurelio Peccei (Club di Roma) in collaborazione conUniCredit, nell’ambito delle iniziative per l’Ora della Terra WWF (26 marzo), l’evento mondiale per il climache sta coinvolgendo la comunità globale in un percorso concreto verso un futuro sostenibile.A parlarne con Gunter Pauli ci saranno il giornalista scientifico Piero Angela, il presidente della Società ChimicaItaliana Vincenzo Barone, Catia Bastioli CEO Novamont – caso italiano descritto nel volume - il professore diEcologia Forestale e membro dell’Euro-Mediterranean Center for Climate Change Riccardo Valentini, oltrea Paolo Fiorentino, Chief Operating Officer di UniCredit, Roberto Peccei, presidente della Fondazione AurelioPeccei, e Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia che ha curato l’edizione italiana del volume.La natura è infatti un sistema produttivo perfetto ed efficiente, che non produce rifiuti perché gli scartidegli uni diventano “a cascata” materia prima degli altri, in cui la disoccupazione non esiste, perché tuttihanno un ruolo, che garantisce quindi benessere e risorse per tutti a ciclo continuo. Qualche esempio?Imitare il cuore della balena, che pompa sangue per 80 anni con appena 6 volt, il manto bicolore dellazebra che crea micro-correnti in grado di regolare la temperatura, o i sistemi di raccolta dell’acqua deicoleotteri nel deserto del Namib e ancora, produrre cellulari senza batteria che si caricano con il calore delcorpo e le vibrazioni della voce, coltivare funghi sui fondi di caffè, sostituire le lame in metallo dei rasoi “usae getta” con fili di seta. Tutti esempi realizzati e realizzabili, perfettamente sostenibili, che stanno già dandolavoro a centinaia di persone in tutto il mondo.“Un sistema perfetto come quello della natura è il punto di partenza per nuove opportunità imprenditorialiche potranno dare al mondo un modello economico nuovo, in grado di garantire risorse, benessere ed equità,perché alla portata di tutti – ha detto Gunter Pauli, autore di Blue Economy - Invece di rimandare aquando i politici raggiungeranno un accordo, dobbiamo realizzare oggi e condividere in tutto il mondo leopportunità che la natura liberamente ci fornisce. L’impegno e la partecipazione dei cittadini è ciò checambierà le regole del gioco e che influenzerà un vero mutamento.”“La blue economy è una rivoluzione culturale – ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico delWWF Italia - che dà un senso nuovo alla inestimabile ricchezza della natura, non solo dispensatrice deiservizi naturali indispensabili alla nostra vita, ma anche “maestra” di soluzioni tecnologiche e imprenditorialinuove che ci aiuteranno ad avere un futuro più prospero e sostenibile. Una rivoluzione alla portata di tutti,che dal basso potrà cambiare il mondo ”Roma 8 marzo 2011Contatti Stampa WWF Italia, 06 84497213, 377, 349 0514472,SCHEDA DI APPROFONDIMENTOQUALCHE SPUNTO DALLA NATURA PER USICRE DALLA CRISI ECONOMICAI nostri sistemi sono primitivi rispetto a quelli che la natura ha prodotto in milioni di anni di evoluzione. Nonpretendiamo di più dalla Terra, facciamo di più con ciò che la Terra ci offre.Zebra> Aria condizionata senza macchinariLe strisce bianche e nere delle zebre sono un efficace sistema di controllo della temperatura. Mentre il biancoriflette e riduce la temperatura, il nero fa il contrario. La differenza di pressione tra l’aria più calda e quellapiù fredda creano micro correnti che stabilizzano la temperatura. Il sistema è stato sfruttato dal gruppo DaiwaHouse di Sendai, d’estate questo sistema permette di ridurre la temperatura di circa 5°C, nelle zebre di 9.Zanzare> Punture senza doloreLe persone hanno paura delle iniezioni, questo è risaputo. C’è addirittura chi sviene di fronte alla siringa!Tuttavia, imitando il meccanismo di puntura delle zanzare è possibile produrre siringhe di diametroinfinitesimale che sono praticamente indolori. Questa siringa già esiste (Nanopass 33) e sono particolarmenteusate per i diabetici, che sono circa 23 milioni nei soli Stati Uniti. Essendo gli aghi più sottili, c’è anche unrisparmio di materialeGeco> Aderenza senza colla, il velcro della natura!I gechi sfruttano forze elettrostatiche tra molecole di attrazione e repulsione. Chimica verde al posto dellachimica tossica!!Pinguini> DesalinizzazioneI pinguini bevono l’acqua di mare. Per fare questo, hanno sviluppato un desalinizzatore molto efficace chefunziona grosso modo come i reni umani, anche se in maniera ancora più efficiente. Applicando questa“tecnologia naturale” si potrebbero aumentare le riserve di acqua planetaria depurando in maniera naturale leacque marine.Nuovo concetto di imballaggioI nostri imballaggi di plastica e alluminio sono completamente insostenibili, visto che sono materiali che cimettono migliaia di anni a decomporsi. La natura fa molto meglio! La borrowing frog usa strati di cheratinaper produrre “imballaggi” per i liquidi; se unissimo al genio della rana la capacità del pellicano di estenderela sua sacca e quella del cetriolo di mare che può indurirsi molto velocemente se sottoposta a stress,potremmo raggiungere concepts di imballaggio totalmente nuovi.Tonno> Conservazione del caloreDelfini e balene> Riduzione della resistenzaIl mondo sottomarino ci da un grande aiuto verso il risparmio energetico. Delfini e balene hanno corpi moltoaffusolati che praticamente non hanno attrito con l’acqua, mentre il tonno ha anche una grande capacità diconservare il calore, tanto che deve continuamente muoversi per disperderlo.Spugne e delfini: comunicazione a basso impatto ambientaleLe spugne hanno la capacità di creare vere e proprie fibre di vetro che trasmettono la luce in maniera piùefficiente rispetto le nostre fibre ottiche. Inoltre, sono molto resistenti e molto flessibili. Queste fibre piùefficienti sono chimicamente poco complesse e quindi riproducibili. Ridurrebbero drammaticamentel’impatto ambientale della comunicazione moderna!! Forse anche la capacità di comunicazione dei delfinipotrebbe essere presa a modello per i fini umani.Pipistrello> Radar sicurezza negli aeroportiI pipistrelli hanno delle abilità che si rivelano utili per migliorare le tecnologie per la sicurezza aerea. Esisteuna camera, la Tadar camera (chiamata così in onore del pipistrello Tadarida, che vive in Brasile) puòvisualizzare tutti gli oggetti, non solo quelli metallici. Questa camera utilizza una lunghezza d’onda di 3millimetri per vedere e identificare oggetti sospetti nascosti sotto i vestiti. Questa camera può essere ancheutilizzata per vedere attraverso la nebbia o le nuvole, proprio come fanno i pipistrelli per localizzare le predenel buio. La camera infatti ha dei sensori che individuano le fonti di energia emessa o riflessa.Elefanti> Trasmissione dei suoniLe persone non udenti spesso sviluppano una grande sensibilità negli altri sensi, soprattutto il tatto. Ladottoressa O’Connel-Rodwell ha studiato la possibilità di migliorare la capacità udutiva dei neonati nonudenti esponendoli a vibrazioni subito dopo nati. Proprio come gli elefanti, che utilizzano le vibrazioni percomunicare a grandi distanzePicchio> Assorbitori di impattoIl picchio non ha mai mal di testa! Come mai? Se l’è chiesto il professor Ivan Schwab della University ofCalifornia. Il picchio ha una sacca di fluido dietro il becco che assorbe gli urti;Juhachi Oda from della University of Kanazawa and Kenichi Sakano di Toyota hanno disegnato, ispirandosial picchio, nuovi sistemi che assorbono gli impatti degli urti delle automobile e quindi che ne aumentano lasicurezza. 

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LOGHI D'ITALIA: storia dell'arte di eccellere

E' una narrazione, viva e interattiva, delle commistioni tra il mondo artistico-culturale e le principali aziende italiane. Un'esposizione sull'eccellenza della creatività imprenditoriale italiana che dalle aziende più antiche, come Amarelli del 1731 e Peroni del 1846, passando per Perugina e Lagostina, nate agli inizi del '900, si snoda tra le imprese affermatesi intorno alla metà del '900, come Zanotta o iGuzzini, fino ad abbracciare le nuove realtà emergenti che costituiranno l'eccellenza italiana di domani.

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