Questo sito utilizza cookie per implementare la tua navigazione e inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più clicca leggi

Sei qui: HomeAutori Scienzeonline.comMedicinaArteriosclerosi? Le cause si studiano in 3D

Arteriosclerosi? Le cause si studiano in 3D

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 

 

Medicina, fisica, matematica e informatica insieme per comprendere i meccanismi biomeccanici che determinano l’insorgenza di malattie cardiovascolari. A realizzare una mappatura tridimensionale del flusso sanguigno, il Cnr e l’Università di Harvard

 

A partire da immagini acquisite con la Tac (Tomografia assiale computerizzata), è possibile realizzare al computer una mappatura del flusso emodinamico su grande scala per comprendere i meccanismi alla base delle malattie cardiovascolari, come l’arteriosclerosi. Si è giunti a questo risultato grazie a un gruppo di ricerca in collaborazione tra l’Istituto dei processi chimico fisici (Ipcf) e l’Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Università di Harvard.  L'arteriosclerosi è una malattia cronica, progressiva e clinicamente silente che si manifesta in modo devastante. Sebbene il suo sviluppo dipenda da fattori di rischio sistemici, come colesterolo elevato, diabete o ipertensione, la manifestazione clinica è legata soprattutto a un accumulo di lipidi e di cellule infiammatorie all’interno delle pareti coronariche. “Da alcuni anni la comunità scientifica ritiene che lo sviluppo delle placche arteriosclerotiche sia collegato a una serie di disturbi fluidodinamici della circolazione sanguigna”, spiega Simone Melchionna, ricercatore Ipcf-Cnr e coordinatore del progetto. “Da qui l’idea di studiare le condizioni che determinano la manifestazione delle malattie cardiovascolari e dei disturbi fluidodinamici, attraverso l’individuazione delle cause biomeccaniche del problema”.  Al centro dello studio, l’utilizzo di una tecnologia in rapido sviluppo basata sulle Gpu, le cosiddette schede grafiche ad alte prestazioni. “Attraverso queste schede, presenti in qualsiasi computer per visualizzare un’immagine o animare un videogioco, è possibile simulare sistemi di diverse dimensioni con decine di miliardi di variabili e miliardi di globuli rossi”, illustra ancora il ricercatore. “Per quanto riguarda invece la mappatura del sangue, solitamente si parte dalle immagini bidimensionali acquisite mediante la Tac di una particolare zona del corpo, ad esempio le coronarie o la carotide, ricostruendo tridimensionalmente la topologia cardiovascolare. I grandi vasi vengono quindi inseriti all'interno dello strumento computazionale, consentendo così di studiare non solo gli elementi costitutivi del sangue, ma anche la sua capacità di adattamento e la sua plasticità in caso di problemi fluidodinamici legati a malattie cardiovascolari”. L’apparecchiatura, al pari di una tomografia, è poco più grande di un computer ordinario e può essere alloggiato in un qualsiasi ambulatorio, direttamente utilizzabile dal medico. Lo strumento, già in uso presso l’Università di Harvard, si sta affermando anche in Italia dove sta crescendo l’interesse per il calcolo emodinamico, come dimostrato dai progetti di studio in corso con la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “L’arteriosclerosi”, conclude Simone Melchionna, “è la patologia più diffusa del sistema arterioso e, insieme alle altre malattie cardiovascolari, costituisce la principale causa di decesso nei paesi industrializzati, di cui circa il 50% in modo improvviso e asintomatico, senza sottovalutare le gravi conseguenze invalidanti successive a episodi quali infarto, trombosi o ictus”. Il progetto, continua il ricercatore, “apre nuove strade nella comprensione delle cause profonde delle malattie cardiovascolari, offrendo valide indicazioni anche sul piano chirurgico e terapeutico, oltre che della prevenzione, tanto che i risultati ottenuti hanno valso al gruppo di ricerca la selezione come finalisti al prestigioso premio Gordon Bell per il secondo anno consecutivo”

Flash News

 

Spartaco. Schiavi e padroni a Roma

Museo dell’Ara Pacis

31 marzo - 17 settembre 2017

Il più grande sistema schiavistico che la storia abbia mai conosciuto è quello di Roma antica. Un’intera economia era basata sullo sfruttamento di una “merce” cara e redditizia quanto deperibile: l’essere umano. La società, l’economia e l’organizzazione dell’antica Roma non avrebbero potuto raggiungere traguardi così avanzati senza lo sfruttamento pianificato delle capacità e della forza lavoro di milioni di individui privi di libertà, diritti e proprietà. Basti pensare che stime recenti hanno calcolato la presenza tra i 6 e i 10 milioni di schiavi su una popolazione di 50/60 milioni di individui. È questo l’argomento che si propone di esplorare la mostra Spartaco. Schiavi e padroni a Roma, ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 31 marzo al 17 settembre 2017, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Leggi tutto...

Cerca nel Sito

Archivio Agenziadistampa 2001-2012

Per Visitare il vecchio archivio Articoli di Agenziadistampa.eu andate alla pagina www.agenziadistampa.eu/index-archivio.html

Scienzeonline.com
Autorizzazione del Tribunale di Roma n 227/2006 del 29/05/2006 Agenzia di Stampa a periodicità quotidiana - Pubblicato a Roma - V. A. De Viti de Marco, 50 - Direttore Responsabile: Guido Donati.

Agenziadistampa.eu - tvnew.eu
Direttore Responsabile Guido Donati
Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa quotidiana - Pubblicata a Roma - V. A. De Viti de Marco, 50

Free business joomla templates