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Clima: Avvenia, efficienza energetica per raggiungere target taglio gas serra
Zero emissioni al 2050 solo con nuovi modelli sociali, economia circolare e innovazione
Efficienza energetica, nuovi modelli sociali ed economici: sono questi gli strumenti chiave per raggiungere l’obiettivo ‘Zero emissioni’ entro il 2050, individuando nell’abbattimento del 65% delle emissioni di gas serra entro dieci anni un obiettivo ineludibile per contrastare il cambiamento climatico.
In attesa di conoscere gli esiti della 24esima Conferenza per il Clima, in corso in questi giorni a Katowice (Polonia), Avvenia, società del gruppo Terna attiva nel campo dell’efficienza energetica, ha analizzato i principali dati del report ‘NET-Zero by 2050’, ricerca condotta dalla European Climate Foundation (EFC) che si pone l’obiettivo di indicare una strada per arrivare all’abbattimento delle emissioni inquinanti entro l’anno 2050.
La mobilitazione delle istituzioni mondiali a favore della sostenibilità ambientale non è mai stata così intensa, rimarcando, da più parti, la necessità di limitare l’emissione di gas serra se si vuole contenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5°C.
“I target da raggiungere – spiega Avvenia – vengono ridefiniti e incrementati nello studio della Fondazione europea per il clima. Innanzitutto, occorre mettere in atto una molteplicità di azioni che coinvolgano i cittadini e gli stakeholder in campo economico. Nel caso del comparto industriale, la spinta all’economia circolare sarà fondamentale, così come l’innovazione su materiali e prodotti da usare in alternativa, laddove possibile, a quelli maggiormente impattanti. Lo studio ‘NET-Zero’ ad esempio evidenzia la possibilità di sostituire l’acciaio alla fibra di carbonio del settore automobilistico, in una quota dell’8%”.
Leggi tutto...Insegnanti migranti
‘In cattedra con la valigia. Gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità. Rapporto 2017 sulle migrazioni interne in Italia’ (Donzelli editore), dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche, verrà presentato il 7 novembre a Roma presso la sede centrale del Cnr. Il volume analizza per la prima volta dati e norme sui trasferimenti e sul pendolarismo dei docenti italiani. I professori di ruolo si spostano principalmente da Roma a Napoli, mentre i precari seguono la rotta opposta. A muoversi sono soprattutto le donne
Le migrazioni e il pendolarismo del personale docente nelle scuole italiane rappresentano un fenomeno sociale importante e radicato nel tempo, che per la prima volta viene affrontato a livello scientifico nella ricerca ‘In cattedra con la valigia. Gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità. Rapporto 2017 sulle migrazioni interne in Italia’. Il volume, curato da Michele Colucci e Stefano Gallo dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Issm-Cnr) ed edito da Donzelli, verrà presentato il 7 novembre alle 10,30 presso la sede centrale del Cnr a Roma (P.le Aldo Moro, 7). Da dove vengono e dove si dirigono gli insegnanti migranti? Quali sono le cause di questa mobilità, come viene vissuta, in che modo le modifiche legislative l’hanno cambiata? I ricercatori rispondono a queste domande con un approccio interdisciplinare che cerca di superare l’ottica emergenziale.
Leggi tutto...No benzina e campeggi alla Palude di Torre Flavia
Il Comitato spontaneo "No Party alla Palude" con la presente petizione richiede alla Città Metropolitana di Roma Capitale Servizio Aree protette, alla Direzione Generale Ambiente della Regione Lazio e al Ministero dell'Ambiente, Divisione II- Biodiversità, aree protette, flora e fauna, al Comune di Cerveteri e al Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano di esprimere parere negativo sul progetto di realizzare una stazione di servizio carburanti, ed annesso auto lavaggio, e un campeggio in località via Fontana Morella (Cerveteri, Provincia di Roma), adiacente alle aree allagate della ZPS 'Palude di Torre Flavia' IT6030020 e alle prese di approvvigionamento idrico di servizio all'area protetta gestita dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
Simili attività provocherebbero un impatto pesantissimo ed irreversibile alla risorsa idrica (inquinamento delle falde, impermeabilizzazione dei suoli) e alle componenti ambientali (inquinamento acustico, luminoso) del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una zona umida di grande importanza per la tutela dell'avifauna migratoria e per la conservazione di un ultimo lembo dell'antica maremma laziale. Infatti, si ricorda, che l'area è anche Zona di Protezione Speciale (Z.P.S. “Torre Flavia”; Codice IT6030020), individuata in base alla Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” e inserita nell’elenco ufficiale dal Ministero dell’Ambiente, e che, nella zona antistante di mare aperto è presente un Sito di Importanza Comunitaria (“Secche di Torre Flavia”, S.I.C. IT6000009; Dir. 92/43/CEE “Habitat”) individuato per la presenza di praterie di Posidonia oceanica (Regione Lazio, 2004). Inoltre la Riserva è nella Rete Natura 2000 (Regione Lazio, 2004) che fa riferimento, tra i tipi di habitat presenti nella Z.P.S. “Torre Flavia” ai “Pascoli inondati mediterranei” (1410: Juncetalia maritimi). Aiutaci a proteggere questo patrimonio culturale e naturalistico di tutti i cittadini, non solo di Cerveterii, un'Oasi rinomata per il birdwatching, frequentata da bambini, istituti scolastici, studenti universitari e ricercatori provenienti da varie parti d'Italia e dall'estero, e che vanta la presenza di artisti del panorama contemporaneo che lavorano con gli addetti della Palude per la sua valorizzazione e conoscenza.
Firmare questa petizione significa agire per la conversione ecologica dei nostri processi di sviluppo a favore di un ritrovato equilibrio tra uomo e natura, essere partecipi di un atto collettivo di amore per habitat ricco di biodiversità nel quale far crescere i nostri figli a contatto di un ambiente salubre e non inquinato.
Il link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/no-benzina-e-campeggi-alla-palude-di-torre-flavia?recruiter=false&utm_source=share_petition&utm_medium=sms&utm_campaign=psf_combo_share_message&utm_term=share_petition&recruited_by_id=5ade1dc0-0304-11ea-9bb1-8356a3eececc&share_bandit_exp=message-18891103-it-IT&share_bandit_var=v2
Antartide: inizia la missione invernale della ricerca italiana
Il personale della 21a campagna invernale PNRA a Concordia (Credits: PNRA/IPEV)
È partita la 21a missione invernale del PNRA presso la base italo-francese Concordia, mentre chiude la stazione Mario Zucchelli che ha ospitato alcune attività di ricerca della 40 a campagna estiva, in prosecuzione fino a marzo sulla nave Laura Bassi. I dati raccolti saranno elaborati in Italia nei laboratori delle diverse istituzioni coinvolte
Leggi tutto...Dichiarazione del Presidente Juncker in occasione del primo anniversario degli attentati del 22 marzo 2016
Ritratto Juncker
A un anno dai terribili attentati del 22 marzo, che hanno gettato nel lutto l'intera Europa, il ricordo delle vittime rimane e rimarrà sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. È con grande dolore che ripenso a ogni singola vita distrutta, come quella della nostra collega Patricia Rizzo, alle sofferenze dei feriti e al dolore dei familiari. Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio a ciascuno di loro.
22-03-2017
Questi spregevoli attacchi terroristici hanno colpito il cuore pulsante dell'Europa, qui in Belgio, a Bruxelles, la nostra capitale multilingue e multietnica in cui siamo felici di vivere insieme in armonia. A fronte di una tale violenza incomprensibile e senza precedenti, noi che viviamo a Bruxelles e in Belgio abbiamo scelto, con il sostegno di tutti gli Europei, di reagire e di non perdere la speranza. Durante questa terribile prova, siamo rimasti uniti nella lotta contro il terrorismo che minaccia la nostra sicurezza e la pace in tutto il mondo. Abbiamo dimostrato la nostra determinazione a difendere i nostri valori e le nostre libertà ad ogni costo.
È per questo motivo che i terroristi hanno fallito, perché abbiamo risposto all'odio e alla violenza con rinnovata determinazione a difendere la democrazia e la convivenza pacifica nella diversità. Dobbiamo costruire il nostro futuro su questi nobili ideali, particolarmente cari a noi Europei. Lo dobbiamo alle vittime di questi attentati.
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