Ritratto Juncker
A un anno dai terribili attentati del 22 marzo, che hanno gettato nel lutto l'intera Europa, il ricordo delle vittime rimane e rimarrà sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. È con grande dolore che ripenso a ogni singola vita distrutta, come quella della nostra collega Patricia Rizzo, alle sofferenze dei feriti e al dolore dei familiari. Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio a ciascuno di loro.
22-03-2017
Questi spregevoli attacchi terroristici hanno colpito il cuore pulsante dell'Europa, qui in Belgio, a Bruxelles, la nostra capitale multilingue e multietnica in cui siamo felici di vivere insieme in armonia. A fronte di una tale violenza incomprensibile e senza precedenti, noi che viviamo a Bruxelles e in Belgio abbiamo scelto, con il sostegno di tutti gli Europei, di reagire e di non perdere la speranza. Durante questa terribile prova, siamo rimasti uniti nella lotta contro il terrorismo che minaccia la nostra sicurezza e la pace in tutto il mondo. Abbiamo dimostrato la nostra determinazione a difendere i nostri valori e le nostre libertà ad ogni costo.
È per questo motivo che i terroristi hanno fallito, perché abbiamo risposto all'odio e alla violenza con rinnovata determinazione a difendere la democrazia e la convivenza pacifica nella diversità. Dobbiamo costruire il nostro futuro su questi nobili ideali, particolarmente cari a noi Europei. Lo dobbiamo alle vittime di questi attentati.