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L'amore di una mamma non ha specie

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Domenica 12 maggio, tutto il mondo festeggerà la Festa della Mamma: un giorno speciale, per celebrare il duro lavoro che ogni mamma svolge nella cura dei propri figli. È importante ricordare, però, che noi umani siamo solo una delle tante specie del mondo animale in cui il ruolo della mamma è speciale e fondamentale per proteggere, nutrire e crescere i propri piccoli.
Nel regno animale, ci sono cinque specie che si contraddistinguono per avere un gran cuore di mamma.

La prima femmina ad avere un legame speciale e molto forte con i suoi cuccioli è quella dell’Orango. Nei primi due anni di vita, i piccoli di orango si affidano totalmente alle loro madri, sia per il cibo che per muoversi. Le mamme, infatti, non abbandonano i loro cuccioli fino ai sei o sette anni, età in cui i cuccioli avranno imparato a trovare il loro cibo, le tecniche per mangiarlo e i trucchi per costruire il loro rifugio per dormire. A volte, anche negli anni successivi i giovani oranghi non si allontanano dalla madre, restando non distanti dal nucleo familiare che li ha cresciuti. Alcune femmine di orango, però, una volta diventate autonome non si dimenticano di fare visita alla loro dolce mamma e la vanno a trovare fino all’età di 15 o 16 anni.

Fra le mamme da festeggiare c’è sicuramente anche la femmina dell’Orso polare: una mamma attenta, che in genere dà alla luce due cuccioli gemelli. I piccoli non la lasciano fino all’età di due anni, quando avranno imparato come sopravvivere a rigidissime temperature. Le mamme di orso polare di solito partoriscono fra novembre e gennaio in una tana scavata fra i cumuli di neve. Usano il loro calore corporeo per tenere i cuccioli al caldo, nutrendoli col loro latte. I piccoli orsi polari lasciano la tana a marzo e ad aprile, mesi in cui si abituano alle temperature esterne prima di imparare a cacciare.

 

La femmina dell’Elefante di Foresta è un’altra mamma speciale, che mantiene sempre un affettuoso contatto con i figli, ma non è da sola a crescere i suoi cuccioli. Gli elefanti vivono in una società matriarcale, quindi altre femmine del gruppo aiutano il piccolo a stare in piedi dopo la nascita e gli insegnano ad allattare. Sono gli elefanti più anziani che stabiliscono l’andatura della mandria, in modo che l’elefantino possa tenere il passo e non rimanere indietro. Osservando gli elefanti adulti, il piccolo impara quali piante mangiare e come fare per raggiungerle.

Diversamente dagli elefanti di foresta, le mamme Ghepardo allevano i loro piccoli in isolamento, spostando spesso i loro cuccioli per evitare che i predatori possano individuarli. Dopo aver allenato i piccoli ghepardi a diventare abili cacciatori, a 18 mesi i cuccioli lasciano finalmente le loro madri, ma restano insieme ai fratelli per alcuni mesi.

Non possiamo dimenticarci della femmina di Pinguino Imperatore: una mamma che, dopo aver deposto l’uovo lo lascia al maschio, che lo protegge. Nel frattempo è lei a viaggiare fino a 50 miglia per raggiungere l'oceano e pescare. Più tardi ritorna al luogo della schiusa per rigurgitare il cibo ai pulcini appena nati. Usando il calore della sua tasca ventrale, la madre tiene il pulcino al caldo e al sicuro.

 

Flash News


Ingresso gratuito a Pasqua per #domenicalmuseo, al via la campagna social di aprile dedicata ai fiori nell’arte


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Domenica 1 e lunedì 2 aprile in occasione delle festività di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo i principali musei, parchi archeologici, monumenti e luoghi della cultura statali resteranno aperti, rispettando il normale piano orario e tariffario che prevede, per la sola giornata di Pasqua, l’ingresso gratuito in occasione di #domenicalmuseo. E a Pasqua prende il via la campagna social dei musei italiani per il mese di aprile dedicata ai fiori nell’arte, con l’invito ai visitatori a fotografare e condividere sui social immagini di opere d’arte presenti nelle collezioni raffiguranti le bellezze del regno vegetale. 
Dagli Scavi di Ercolano alla Pinacoteca  Brera, dal Castello di Miramare di Trieste al Museo di Capodimonte a Napoli, da Paestum agli Uffizi, dal Parco Archeologico di Ostia Antica al Cenacolo Vinciano, dalla Reggia di Caserta alle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini, dai Musei Reali di Torino alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia a Castel Sant’Angelo, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto a quello di Reggio Calabria. Un lungo fine settimana all’insegna della cultura in cui cittadini e turisti potranno visitare le vaste collezioni dei principali musei italiani, cogliendo anche l’opportunità della visita gratuita nel giorno di Pasqua in occasione di #domenicalmuseo.

Su www.beniculturali.it/pasqualmuseo l’elenco completo e tutte le informazioni delle aperture straordinarie di domenica 1 e lunedì 2 aprile.

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