Giacomo Balla. Lettura storica e proiezione del documentario
Giacomo Balla Una lettura storica e filologica di Fabio Benzi
Balla et le Futurisme Proiezione film-documentario di Jack Clemente
giovedì 23 marzo
ore 18 – 19.30
Sala delle Colonne, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 – Roma
T +39 06 3229 822
In occasione della mostra Giacomo Balla. Un’onda di luce, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea organizza un incontro di approfondimento su una figura centrale del Futurismoe dell’arte italiana del Novecento.
Il professor Fabio Benzi, ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti – Pescara e membro del Comitato Scientifico della Galleria Nazionale, terrà una lettura storica e filologica di alcune opere di Giacomo Balla nelle collezioni della Galleria.
Oltre ad aver curato numerose mostre sia in Italia che all’estero, Benzi ha pubblicato studi sull’arte contemporanea, in particolare sul Futurismo, Simbolismo, Liberty, Déco, sull’arte in Italia fra le due guerre, nonché monografie su De Chirico, Sironi, Arturo Martini, Michetti e Balla.
Per la prima volta a Roma, verrà proiettata la versione ridotta di 32’ con sottotitoli in italiano del film-documentario Balla et le Futurisme, realizzato dal regista Jack Clemente nel 1972, a seguito della retrospettiva organizzata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea alla fine del 1971. Jack Clemente (1926-1974) è stato principalmente artista, sperimentatore di ricerche che spaziano dall’astrattismo lirico, alle forme geometriche, alla relazione tra materia e spazio, lavorando infine su materiali ‘poveri’ quali la corda, la juta, il legno. Dal 1969 ha iniziato una collaborazione con la televisione francese e tedesca, realizzando una serie di documentari su protagonisti della pittura e della musica (è tra l’altro assistente sul set del concerto dei Pink Floyd a Pompei nel 1969). In seguito ha realizzato come regista indipendente film come Balla et le Futurisme, D’Annunzio e il dannunzianesimo e Rauschenberg e la Pop Art, portato a termine dallo stesso Rauschenberg.
Balla et le Futurisme fu premiato nel 1972 con il Leone d’argento alla Biennale di Venezia nella sezione film d’arte.