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Centinaia di volontari danno il via al Tour SPIAGGE PLASTIC FREE

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E ' partita da Catania e da Torre Salsa la maratona estiva di pulizia dei litorali: iniziativa realizzata insieme ai sub di Padi e gli esperti del progetto Plastic Buster.

I siciliani hanno risposto numerosi all’appello “Arricugghiemu ‘a plastica” (raccogliamo la plastica) lanciato da Fiorello nella video-clip girata per il WWF insieme a Stefania Spampinato, attrice siciliana della celebre serie fiction Grey’s Anatomy e ispiratrice dell’evento catanese di pulizia delle spiagge. E’ stato così lanciato ufficialmente il Tour nazionale “SPIAGGE ‘PLASTIC-FREE’, la maratona di eventi che apre la Campagna #GenerAzioneMare di WWF e che vede coinvolti partner di alto profilo scientifico e tecnico, centinaia di volontari e cittadini uniti tutti dallo stesso obiettivo: liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica.

Oltre 100 volontari questa mattina hanno ripulito 2 chilometri di scogliera nel Lungomare Ognina, a Catania raccogliendo oltre 80 sacconi di rifiuti, mentre in provincia di Agrigento altri 100 volontari hanno raccolto plastiche sul litorale dell’Oasi WWF di Torre Salsa. Stessa iniziativa anche in Toscana, lungo la spiaggia di Capalbio con centinaia di persone coinvolte dagli attivisti del Panda. Tra i material raccolti soprattutto oggetti ‘usa e getta’ come bicchieri, bottiglie, salviette e persino rifiuti ospedalieri, ma anche oggetti più ingombranti come materassi, copertoni, pezzi di automobile. Un gruppo di sub PADI, organizzati dal Centro Jonio Pro-Dive di Catania, ha raccolto batterie, copertoni e persino giocattoli sommersi fino a 30 metri liberando così i fondali della Scogliera di Catania secondo il protocollo della Fondazione Project Aware – “Dive Against Debris. Tra gli altri partner dell’evento siciliano: Plastic Buster e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, il S.I.B. (Sindacato Italiano balneari).

L’impatto della plastica come ‘killer’ silenzioso per molte specie marine è balzato alle cronache di nuovo con l’ultimo episodio avvenuto in Thailandia, uno dei paesi ad alto ‘consumo’ di plastica : un globicefalo (in inglese ‘pilot whale’, una specie più simile a un grosso delfino che non a una balena) è morto dopo aver ingerito oltre 8 chili di sacchetti di plastica, nonostante l’intervento dei veterinari.

Franco Andaloro, delegato di WWF Sicilia, e ricercatore associato Stazione Zoologica Anton Dohrn :”Oltre il 20% dei pesci che analizziamo hanno ingerito plastiche o microplastiche, percentuale che sale nei mammiferi marini e che supera il 50% nelle tartarughe. Dopo l‘età della pietra e quelle del bronzo e del ferro, che hanno segnato il cammino dell’uomo nella storia, oggi l’età della plastica sta lasciando un’orrenda e indissolubile impronta nel pianeta. Le plastiche sono oggi in tutti gli ambienti e temiamo che la maggior parte di loro siano già negli organismi marini che la ingeriscono. Accogliamo l’invito che il WWF, i subacquei di Padi e la ricerca scientifica lanciano da Catania, usiamo meno plastica e raccogliamola dalle spiagge e ovunque la troviamo. Solo se ognuno di noi ne raccoglierà più di quanta ne utilizza, avremo un bilancio positivo e daremo un futuro all’ambiente marino”

Stefania Spampinato, madrina e ispiratrice dell’evento proprio per le sue origini catanesi ha dichiarato: “Per realizzare un’iniziativa come questa serve la capacità e l’esperienza di un’organizzazione come il WWF, ma anche e soprattutto la sensibilità e la buona volontà della gente, che riconosce l’importanza di difendere i nostri mari e le specie che ci vivono. Per questo sono molto grata a tutte le persone che hanno scelto di partecipare a vario titolo. Grazie!”

La giornata è proseguita con un evento divulgativo/scientifico presso il Lido America di Catania in cui sono stati presentati i risultati delle attività di pulizia con interventi di esperti e ricercatori.

Il tour ‘Spiagge plastic-free’ è partito alla vigilia di due date importanti internazionali, entrambe focalizzate sull’inquinamento da plastica: 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente e 8 giugno, Giornata mondiale degli Oceani. Proseguirà per tutto il mese di giugno e toccherà decine di località tra cui le spiagge di Genova, Rimini, Ancona, nel Lazio Palidoro e Torre Flavia; spiaggia di Burano in Toscana, Isola Gaiola nel Golfo di Napoli; Punta del Serrone vicino Brindisi; Oasi di Policoro in Basilicata; Capo Rizzuto, Saline joniche, Praia a mare in Calabria. In Sardegna spiagge pulite in Gallura, Oristano, Miramare a Trieste. Per iscriversi basta scegliere la spiaggia sulla Mappa e inviare la propria adesione, tutto sul sito www.wwf.it/plasticfree . Ai primi 10 iscritti per ciascun evento organizzato dal WWF verrà consegnato il kit volontari (berretto, pettorina, volantini con le soluzioni possibili per ridurre la plastica nella vita quotidiana).

Lanciata anche la Community "Plastic Free"
Il WWF ha anche invitato ad un’attivazione collettiva spontanea da parte dei cittadini che, approfittando dei mesi estivi, potranno promuovere autonomamente iniziative di pulizia spiagge. Per aiutare a creare la propria Community Plastic Free il WWF ha preparato un Vademecum .

La Campagna GenerAzioneMare 2018 del WWF coinvolge volontari, istituzioni, enti, comunità locali, pescatori e aziende tutti uniti in difesa del Capitale Blu: per tutta l’estate ci saranno iniziative dedicate alla pesca sostenibile e al consumo responsabile di specie ittiche, alle aree marine protette del Mediterraneo, alla difesa di specie marine colpite dall’inquinamento da plastica o dal bycatch, la cattura accidentale che coinvolge tartarughe marine, cetacei, squali.

Quest’anno la campagna #GenerAzioneMare tra l’altro può contare sul supporto di WIND, partner del WWF Italia da diversi anni, che in questa occasione ha scelto di sostenere le attività del WWF dedicate al Mediterraneo e il tour nazionale “Spiagge Plastic Free”. L’azienda di telefonia ha attivato una speciale iniziativa rivolta ai clienti Wind e dedicata a difendere la Tartaruga Marina Caretta caretta: vittima inconsapevole dell’inquinamento da plastica.Tutti coloro che sottoscriveranno l’opzione solidale “Wind e WWF per il Mediterraneo” sceglieranno infatti di donare 50 centesimi al mese al WWF, donazione che Wind raddoppierà. I fondi raccolti saranno interamente devoluti a sostegno del programma #GenerAzioneMare.

Flash News

Palazzo Via Ticino oggi 

 

Nuovo Progetto

 

Si tratta di un “fiore” specie ‘palazzina’, tipo balconatissima, colore bianca candida e rossa che si posizionerà al posto di un edificio esistente dei primi del novecento, ex educandato per studentesse gestito da suore Ancelle del Divino Cuore, che sarà demolito. Il progetto della nuova palazzine è dell’arch. Alessandro Ridolfi attuale presidente dell’Ordine degli architetti e paesaggisti di Roma e provincia. I cittadini del II Municipio dopo aver scoperto cosa accadeva dietro il tendone bianco che invade anche una parte di via Ticino, sono rimasti basiti, increduli e molto preoccupati di ciò che sta per accadere ma anche del futuro del proprio territorio.

Ma come, Roma non è la citta che ha il più avanzato P.R.G. (piano regolatore generale) del mondo avendo riconosciuto un valore storico non solo alla città entro le Mura Aureliane ma anche a tutti quegli edifici e tessuti che per qualità e storia vanno tutelati? Roma non è la citta in cui non si muove foglia che sovrintendenza non voglia?

Allora ci chiediamo: come è stato possibile che tutti gli enti preposti al controllo dell’edificazione abbiano consentito ad una operazione immobiliare del genere? Tutto ciò per realizzare 7 appartamenti lussuosi, 15 posti auto e 7 cantine. Il quartiere Coppedè non è solo Piazza Mincio, ma anche il tessuto edilizio che si dipana lungo le strade al suo intorno con edifici dei primi del novecento.

Non siamo integralisti, non siamo contro una sana politica di rigenerazione urbana, ma siamo contro questo tipo di intervento privo di cultura dei luoghi e di sensibilità paesaggistica, anche la città ha i suoi paesaggi da difendere.

Speriamo che qualcuno intervenga e si possa fare qualcosa. 

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