Oggi i trattamenti a base di artemisina sono il metodo più efficace per combattere la malaria. Ma i nuovi preparati di sintesi sono più efficaci ed economici
Si calcola che nei prossimi 4 anni raddoppierà la richiesta di artemisina a scopo terapeutico. Il problema è che le scorte di Artemisia annua, da cui si ricava il prezioso medicinale, non sono in grado di soddisfare la domanda. La pianta, infatti, spiega Dianna Bowles [1], è difficile da coltivare, soprattutto in alcune zone. Inoltre, il raccolto è lento e richiede alti costi di produzione.
La soluzione potrebbe arrivare da un gruppo di nuove tecnologie presentate a Londra lo scorso 19 novembre. Un équipe di scienziati ha analizzato 25.000 esemplari di artemisia annua e ne ha selezionato circa 200 tipi con un alto livello di rendimento. L'obiettivo è di produrre, entro il 2011, varietà ibride con una concentrazione di artemisina doppia rispetto a quella attuale.
Una seconda ricerca - condotta dall'IOWH [2] - ha messo a punto un sistema per ricavare artemisina di sintesi.
Non si tratta - spiegano gli scienziati - di sostituire completamente le risorse naturali di artemisina con quelle artificiali, ma di realizzare una fonte alternativa, più stabile ed economica.
I test di laboratorio condotti sulle cavie sembrano evidenziare che l'artemisina sintetica dà risultati migliori di quella naturale: basta, infatti,una sola dose per curare la malaria. Secondo Ian Bathurst, il gruppo perossido, che ha una spiccata attività contro il parassita responsabile della malattia (il Plasmodium falciparum),"è più longevo, più stabile e più economico dell'artemisina".
Secondo i ricercatori, occorre mettere a punto nuovi metodi per testare i medicinali antimalarici poiché quelli usati finora non sono in grado di verificare la capacità del farmaco di prevenire una nuova infezione. Non basta, infatti, curare il singolo episodio malarico, ma bisogna assicurare la sopravvivenza dei malati.
Note:
[1] Centre for Novel Agricultual Products
[2] Institute for One World Health
LINK CONSIGLIATI:
Veronica Rocco, "Costa meno di un dollaro ed è senza brevetto il nuovo farmaco antimalaria" Scienzeonline 5 Marzo 2007
http://www.scienzeonline.com/index.php?option=com_content&task=view&id=75&Itemid=55
Veronica Rocco