Scienze Naturali
Scoperti coralli bianchi nell'Adriatico
Missione oceanografica dell’Ismar-Cnr rivela inattesi esemplari a basse profondità, possibili testimoni di una fase di riscaldamento globale
La campagna oceanografica ARCO (AdRiatic COrals), condotta dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna a bordo della nave oceanografica Urania, ha scoperto nell’Adriatico importanti vestigia dell’ultima età glaciale: si presentano dunque nuovi scenari sulla ricostruzione della storia naturale di questo mare, delle sue risorse e delle conseguenze delle variazioni climatiche sugli ambienti marini.
Leggi tutto...Scienziati scoprono nuovo fungo delle formiche zombie nella foresta pluviale
Ricercatori in Brasile, Regno Unito e Stati Uniti hanno scoperto quattro nuove specie del genere Ophiocordyceps unilateralis, un patogeno fungino specifico delle formiche della tribù Camponotini Presentato sulla rivista PLoS ONE, il fungo appena scoperto non è uno solo ma si divide in quattro diverse specie con capacità di "controllo mentale" sulle formiche Leggi tutto...
La nuova frontiera dei biocarburanti? Un fungo sudamericano
Il Gliocladium roseum è un fungo che cresce nella foresta pluviale della Patagonia, in Sud America, e secodo gli scienziati potrebbe rivelarsi un prezioso scrigno energetico, che nulla ha da invidiare al Diesel con cui facciamo il pieno. Leggi tutto...
'Natural killer' white blood cells: modus operandi
A team of EU-funded scientists from the United Kingdom has revealed in a new study how white blood cells kill diseased tissue using deadly granules.
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Nuovi studi sui batteri che vivono in ambienti "estremi"
Lo studio di un battere marino che abita negli abissi dell'Oceano Pacifico rivela i segreti della sopravvivenza in ambienti estremi
Il genoma della Nautilia profundicula, un battere marino che vive a 2.500 metri di profondità, offre agli scienziati l’opportunità di studiare i meccanismi di adattamento della vita in condizioni ambientali estreme. Lo rivela uno studio pubblicato il 6 febbraio scorso su Plos Genetics, che analizza il genoma della Nautilia profundicula, un microbo che vive in simbiosi con la Alvinella pompeiana, un verme marino lungo 13 cm e considerato “la creatura più termoresistente del Pianeta”.
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