Palazzo Via Ticino oggi
Nuovo Progetto
Si tratta di un “fiore” specie ‘palazzina’, tipo balconatissima, colore bianca candida e rossa che si posizionerà al posto di un edificio esistente dei primi del novecento, ex educandato per studentesse gestito da suore Ancelle del Divino Cuore, che sarà demolito. Il progetto della nuova palazzine è dell’arch. Alessandro Ridolfi attuale presidente dell’Ordine degli architetti e paesaggisti di Roma e provincia. I cittadini del II Municipio dopo aver scoperto cosa accadeva dietro il tendone bianco che invade anche una parte di via Ticino, sono rimasti basiti, increduli e molto preoccupati di ciò che sta per accadere ma anche del futuro del proprio territorio.
Ma come, Roma non è la citta che ha il più avanzato P.R.G. (piano regolatore generale) del mondo avendo riconosciuto un valore storico non solo alla città entro le Mura Aureliane ma anche a tutti quegli edifici e tessuti che per qualità e storia vanno tutelati? Roma non è la citta in cui non si muove foglia che sovrintendenza non voglia?
Allora ci chiediamo: come è stato possibile che tutti gli enti preposti al controllo dell’edificazione abbiano consentito ad una operazione immobiliare del genere? Tutto ciò per realizzare 7 appartamenti lussuosi, 15 posti auto e 7 cantine. Il quartiere Coppedè non è solo Piazza Mincio, ma anche il tessuto edilizio che si dipana lungo le strade al suo intorno con edifici dei primi del novecento.
Non siamo integralisti, non siamo contro una sana politica di rigenerazione urbana, ma siamo contro questo tipo di intervento privo di cultura dei luoghi e di sensibilità paesaggistica, anche la città ha i suoi paesaggi da difendere.
Speriamo che qualcuno intervenga e si possa fare qualcosa.