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La primavera del MACRO

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Tante le novità primaverili al MACRO, il museo di arte contemporanea di Roma, che si fa portatore di quattro importanti programmi: installazioni luminose, allestimenti tematici e fotografie; tutti progetti, questi, che concorrono all’affermazione del Macro come luogo di indagine creativa.

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Il 24 marzo sono state presentate le due opere fiore all’occhiello del concorso internazionale MACRO 2%; sono i lavori Rope di Arthur Duff e Orizzonte galleggiante di Nathalie Junod Ponsard. Presentate lo scorso 24 marzo, le opere sono incentrate sul tema della luce, soggetto principale del concorso.
Sono poste l’una sul fondo degli ascensori del parcheggio, l’altra nel vano della scalinata, al fine di incitare il fluire naturale di scambio tra il pubblico e l’arte contemporanea. La sala ENEL invece ospita opere di artisti riconosciuti a livello internazionali del calibro di Arcangelo Sassolino, Ernesto Neto e Dan Perjovschi.
Una mostra fotografica che ha come protagonista La Grande Mela è stata organizzata nella hall del MACRO; s’intitola New York Shots e descrive i protagonisti italo-americani della boxe. Un’altra mostra, rappresentata da sedici scatti firmati da Beatrice Pediconi e Roberto de Paolis sono la materia della mostra NO TRACE.