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Anno 3 Numero 139

Il ruolo dell’Istituto San Gallicano nella ricerca sulle moderne MST

di Massimo Giuliani

Oggi le Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) rappresentano una tra le priorità di salute pubblica dei paesi occidentali soprattutto a causa delle numerose malattie che sotto questa definizione vengono riunite. Oggi conosciamo oltre trenta, tra virus, batteri, protozoi e parassiti, che si trasmettono efficacemente attraverso i rapporti sessuali. Inoltre una delle MST più tristemente note è oggi l’infezione da HIV, che rappresenta attualmente una emergenza sanitaria per l’intero pianeta.
L’Istituto San Gallicano è da molti anni in prima linea nella assistenza e nella ricerca scientifica nel settore delle MST e negli ultimi cinquant’anni, soprattutto con la disponibilità delle terapie antibiotiche prima e di quelle antivirali oggi, rappresenta un punto di riferimento importante per tutto il Centro-Sud Italia, per la prevenzione, diagnosi e terapia di queste malattie.
Inoltre oggi con la necessità di assicurare interventi sanitari e terapie sempre più basate sulle evidenze scientifiche l’Istituto ha dovuto coniugare la sua decennale esperienza clinica con la responsabilità di garantire, come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), la produzione di conoscenze scientifiche di elevato livello.
L’Istituto attualmente, oltre a rappresentare un osservatorio privilegiato per sorvegliare la diffusione nel tempo delle MST nel nostro paese, è impegnato in importanti progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Nel settore HIV-AIDS il San Gallicano partecipa alla fase I della sperimentazione, tutta italiana, di un vaccino anti-HIV basato sulla proteina TAT del virus e coordina importanti progetti sulla valutazione della risposta immunitaria in corso di malattia HIV.
L’Istituto è inoltre coinvolto in studi preparatori sulle strategie immunoterapeutiche contro altre infezioni come quella da HPV, responsabile dei condilomi acuminati e delle displasie cervicali pre-neoplastiche e a studi preparatori per la messa a punto di altre strategie terapeutiche e vaccinali contro tumori come il Sarcoma di Kaposi.

Roma, 1 dicembre 2004