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Bruxelles, approvato il
progetto di collaborazione internazionale
NUOVO “LIFE” SULL’ORSO
l’Europa rinnova la fiducia al Parco Naturale Adamello Brenta
Strembo, 22 dicembre 2003 - L’Unione Europea ha concesso un nuovo
finanziamento per il progetto LIFE-Natura Co-Op “Criteri per la
creazione di una popolazione alpina di orso bruno” presentato dal Parco
Naturale Adamello Brenta lo scorso agosto.
Il progetto, che non prevede nuove catture o liberazioni, si propone di
verificare le possibilità che i nuclei di orso bruno presenti nelle tre
nazioni coinvolte (Italia, Austria e Slovenia) possano, in un prossimo
futuro, costituire un’unica popolazione.
Partner del progetto sono il WWF-Austria, il Servizio Foreste della
Repubblica di Slovenia e l’Università degli Studi di Udine (dipartimento
di Scienze della produzione animale)
A un anno dal termine del Progetto Life Ursus, che ha visto la
liberazione di 10 esemplari per risollevare le sorti del nucleo di orsi
presente in Trentino, l’impegno del Parco Naturale Adamello Brenta
prosegue dunque con successo, ottenendo ancora una volta l’avvallo della
Direzione ambiente della Commissione Europea. Nei prossimi due anni (dal
gennaio 2004 al dicembre 2005) grazie al finanziamento di 100.000 Euro
(l’intero ammontare del costo previsto) da parte dell’UE, il Parco
lavorerà in sinergia con tre importanti partner internazionali già
beneficiari di progetti Life.
Obiettivo del progetto è quello di valutare l’effettiva possibilità di
creazione di una metapopolazione di orsi nell’Europa meridionale. Nel
nord est dell’Italia, in Austria e in Slovenia esistono infatti
popolazioni di orso bruno (Ursus arctos) la cui vicinanza geografica
potrebbe permettere nel futuro una frequente interazione tra gli
individui appartenenti ai diversi nuclei. Questa eventualità porterebbe
ad un notevole irrobustimento dei nuclei stessi e quindi,
potenzialmente, al ritorno della specie nei territori un tempo occupati.
Nel corso del progetto verranno effettuate approfondite analisi
territoriali volte a valutare l’effettiva presenza di aree idonee
all’orso e una simulazione teorica delle future dinamiche di
occupazione. Gli sforzi di conservazione già attuati nei tre paesi
potranno quindi entrare in sinergia favorendo lo scambio di esperienze
tra beneficiari di progetti Life e, attraverso la stesura di un rapporto
finale, diventare un modello per altri paesi europei impegnati nella
conservazione della specie.
E’ ipotizzabile che, indirettamente, il progetto proposto possa
rivelarsi utile anche per salvaguardare habitat e altre specie animali e
vegetali delle aree considerate, oltre che per sensibilizzare
ulteriormente l’opinione pubblica e gli amministratori locali su
tematiche connesse alla presenza dell’orso e alla salvaguardia del suo
ambiente di vita.
www.parcoadamellobrenta.tn.it
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