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2003: un anno vissuto intensamente
Aree protette, caccia, energia, educazione ambientale, OGM e tutela del
mare sono i principali temi ai quali il WWF ha dedicato le proprie
attivita’
Il 2003 per l’ambiente nelle Marche è stato un anno ricco di eventi, di
notevole impegno legislativo, ma anche di disastri evitati. Fin
dall’inizio dell’anno l’ambiente ha occupato le prime pagine delle
cronache regionali con aree protette, mare, caccia, energia, ogm ed
educazione ambientale.
E’ tempo di bilanci
Giunti al termine dell’anno e’ tempo di bilanci e il WWF non si sottrae
a questa consuetudine. Il 2003 per le tematiche ambientali nelle Marche
e’ stato un altro anno interlocutorio. La nostra Regione infatti si e’
fatta notare positivamente per la politica intrapresa sugli OGM e per
l’attenzione all’educazione ambientale; fanalino di coda tra le regioni,
anche se non sola, sulla tutela della biodiversita’.
Aree Protette
Gennaio ha visto la nascita della prima Riserva regionale naturale delle
Marche, Ripa Bianca di Jesi, attualmente Oasi del WWF Italia. La nuova
area protetta, che va ad affiancarsi ai 2 Parchi nazionali, ai 4
regionali e alle 3 Riserve statali, ad oggi purtroppo è rimasta sulla
carta, in attesa che la Regione Marche individui presto, con un bando,
l’ente gestore. Il WWF auspica che si recuperi presto il tempo perduto
con l’individuazione di un gestore per l’area.
Educazione ambientale
Dopo il varo della riforma negli ultimi mesi del 2002, grandi novità
anche per il settore dell’educazione ambientale. Grazie al bando
pubblicato dalla Regione nella scorsa primavera, nelle prossime
settimane il sistema dei CEA verrà riorganizzato secondo tre nuove
classi di qualità: Laboratorio territoriale, Centro di esperienza e
Centro di risorse. La riclassificazione permetterà di far affluire nuovi
fondi in maniera più efficiente, con una migliore gestione e un
potenziamento dei servizi al mondo della scuola e della formazione
permanente.
Caccia
L’intensa attività legislativa ha permesso l’approvazione da parte del
Consiglio regionale del Piano Faunistico Venatorio, al quale in questi
mesi stanno per aggiungersi i relativi Piani provinciali: un importante
tassello per la gestione della fauna e per la regolamentazione
dell’attività venatoria.
Mare
Disastro scampato nei pressi del Conero per il naufragio della “Nicole”.
L’affondamento del mercantile con bandiera del Belize ha acceso i
riflettori sul rischio di catastrofe ecologica e di collasso
dell’economia fondata sul mare (turismo e pesca) in caso di sversamento
accidentale di petrolio in Adriatico. Nel caso della “Nicole” il
materiale trasportato non ha provocato danni e le buone condizioni meteo
hanno permesso il recupero del gasolio contenuto nei serbatoi. Il
pericolo corso e la pressione del WWF ha indotto il Ministero
dell’Ambiente all’emanazione, nelle settimane successive, di un decreto
che vieta l’accesso ai porti italiani di navi a singolo scafo con carico
inferiore a 5000 tonnellate. Un concreto passo avanti verso lo stop
definitivo di tutte le navi non dotate di doppio scafo di sicurezza.
Organismi geneticamente modificati
Ad agosto, grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato
individuato il primo caso di coltivazione in area aperta, senza
autorizzazione, di colture transgeniche. La vicenda, risoltasi con la
distruzione del raccolto incriminato, ha fatto conoscere il rischio per
l’agricoltura marchigiana, soprattutto biologica, derivante dagli OGM.
Nello stesso periodo è nato il Coordinamento regionale OGM-Free. Nel
Coordinamento sono confluite associazioni di categoria degli
agricoltori, ambientalisti, docenti universitari ed enti locali
accomunati dalla volontà di contrastare, con ogni mezzo legale,
l’avanzata di tali organismi nelle Marche.
Fervente il dinamismo delle Commissioni regionali alla ripresa autunnale
per la discussione di importanti leggi per la tutela ambientale. Sono
approdate all’attenzione dei consiglieri regionali le PdL della Giunta
regionale su materie quali la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e
la tutela delle foreste, insieme ad una proposta di regolamentazione
degli stessi OGM dopo che il Consiglio Regionale ha varato una legge
regionale per la tutela della diversità genetica delle specie utilizzate
in ambito agricolo.
Energia
Il black-out nazionale di settembre ha riportato d’attualità anche nella
nostra regione il tema della produzione, della distribuzione e del
consumo di energia elettrica. Il Piano energetico ambientale regionale,
atteso da tempo e in corso di elaborazione, sta per approdare sul tavolo
della Giunta regionale. Il WWF ritiene indispensabile perché le Marche
facciano la propria parte per la riduzione dei gas responsabili
dell’effetto serra, uno sviluppo armonico delle energie rinnovabili e
pulite, quali ad esempio l’eolico e il solare.
Biodiversità
Anche quest’anno le Marche non hanno provveduto a dotarsi di una legge
quadro di salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, come fatto
ormai da quasi tutte le regioni italiane. Il passo avanti compiuto nel
2003 è costituito però dall’avvio della Rete Ecologica, un vero e
proprio reticolo di corridoi che permette alla fauna di muoversi
indisturbata tra le aree protette.
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