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Anno 3 Numero 120

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Direttore Responsabile Guido Donati

                        

 

Commissione Baleniera Internazionale

WWF:”L’IWC è un gigante arenato che non smuove alcuna tutela delle balene”

Non si riesce a trovare una strada per far progredire l’IWC a favore della tutela delle balene: l’ingresso di nuovi paesi all’interno dell’IWC potrebbe far uscire la gestione delle balene dallo status-quo e portare nuova linfa vitale capace di smuovere decisioni importanti come l’istituzione di nuovi santuari per le balene, l’eliminazione della cosiddetta caccia scientifica che ha consentito al Giappone di cacciare, dal 1986 fino ad oggi, più di 8.000 balene, compresa la Balenottera boreale, una specie fortemente minacciata.
E’ questo il bilancio del WWF a conclusione della 56ma Commissione Internazionale Baleniera che per oltre due settimane ha tenuto col fiato sospeso il mondo intero preoccupato per le sorti dei grandi abitanti del mare.

“L’IWC resta comunque l’unico consesso mondiale nel quale non sono più solo presenti le istanze dei cacciatori di balene, capitanati ancora da Giappone, Islanda e Norvegia spinti dai loro interessi commerciali, ma anche quelle di scienziati e conservazionisti: è la sede giusta per decidere sulle sorti dei giganti del mare e occorre dunque rafforzare questo strumento – ha dichiarato Massimiliano Rocco, responsabile programma Specie e TRAFFIC del WWF Italia.

Il bilancio comunque registra alcuni punti a favore per le balene: si è deciso, ad esempio, di adottare misure per mitigare la sofferenza delle balene durante l’uccisione, si è salvato dagli attacchi revisionisti del Giappone e dei suoi paesi amici il grande Santuario per le balene dell’Oceano meridionale, una delle più grandi aree marine protette creata nel 1994 appositamente per la tutela dei gignti del mare come Balenottera azzurra, Megattera, Balena franca australe e Capodoglio, si è legittimata la Commissione Conservazione dell’IWC, istituita lo scorso anno e fortemente osteggiata dal Giappone e dai suoi amici balenieri; sventato anche il tentativo di avviare un processo decisionale che avrebbe portato il prossimo anno a ridiscutere la moratoria sulla caccia commerciale attraverso il cosiddetto Schema di Revisione di Gestione (RMS – Revised Management Scheme) e, infine, accolte le indicazioni del Comitato Scientifico sul by-catch, le catture accidentali di delfini e balene provocate da sistemi di pesca non selettivi, identificato come problema da risolvere visto che ogni anno muoiono, per questo motivo oltre 300.000 cetacei in tutto il mondo.

“Il WWF Italia sottolinea l’importanza del messaggio lanciato dall’IWC su questo punto – ha concluso Massimiliano Rocco – L’invito a fermare il by-catch per difendere i cetacei è un segnale importante che il Governo italiano speriamo accolga immediatamente usando finalmente il ‘pugno di ferro’ contro l‘uso illegale di strumenti non selettivi come le spadare e altri strumenti da pesca non selettivi tuttora in forte attività nei nostri mari”.

www.wwf.it

Sorrento, 22 luglio 2004
 
                               

 

     

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