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Commissione Baleniera Internazionale
WWF:”L’IWC è un gigante arenato che non smuove alcuna tutela delle
balene”
Non si riesce a trovare una strada per far progredire l’IWC a favore
della tutela delle balene: l’ingresso di nuovi paesi all’interno
dell’IWC potrebbe far uscire la gestione delle balene dallo
status-quo e portare nuova linfa vitale capace di smuovere decisioni
importanti come l’istituzione di nuovi santuari per le balene,
l’eliminazione della cosiddetta caccia scientifica che ha consentito
al Giappone di cacciare, dal 1986 fino ad oggi, più di 8.000 balene,
compresa la Balenottera boreale, una specie fortemente minacciata.
E’ questo il bilancio del WWF a conclusione della 56ma Commissione
Internazionale Baleniera che per oltre due settimane ha tenuto col
fiato sospeso il mondo intero preoccupato per le sorti dei grandi
abitanti del mare.
“L’IWC resta comunque l’unico consesso mondiale nel quale non sono
più solo presenti le istanze dei cacciatori di balene, capitanati
ancora da Giappone, Islanda e Norvegia spinti dai loro interessi
commerciali, ma anche quelle di scienziati e conservazionisti: è la
sede giusta per decidere sulle sorti dei giganti del mare e occorre
dunque rafforzare questo strumento – ha dichiarato Massimiliano
Rocco, responsabile programma Specie e TRAFFIC del WWF Italia.
Il bilancio comunque registra alcuni punti a favore per le balene:
si è deciso, ad esempio, di adottare misure per mitigare la
sofferenza delle balene durante l’uccisione, si è salvato dagli
attacchi revisionisti del Giappone e dei suoi paesi amici il grande
Santuario per le balene dell’Oceano meridionale, una delle più
grandi aree marine protette creata nel 1994 appositamente per la
tutela dei gignti del mare come Balenottera azzurra, Megattera,
Balena franca australe e Capodoglio, si è legittimata la Commissione
Conservazione dell’IWC, istituita lo scorso anno e fortemente
osteggiata dal Giappone e dai suoi amici balenieri; sventato anche
il tentativo di avviare un processo decisionale che avrebbe portato
il prossimo anno a ridiscutere la moratoria sulla caccia commerciale
attraverso il cosiddetto Schema di Revisione di Gestione (RMS –
Revised Management Scheme) e, infine, accolte le indicazioni del
Comitato Scientifico sul by-catch, le catture accidentali di delfini
e balene provocate da sistemi di pesca non selettivi, identificato
come problema da risolvere visto che ogni anno muoiono, per questo
motivo oltre 300.000 cetacei in tutto il mondo.
“Il WWF Italia sottolinea l’importanza del messaggio lanciato dall’IWC
su questo punto – ha concluso Massimiliano Rocco – L’invito a
fermare il by-catch per difendere i cetacei è un segnale importante
che il Governo italiano speriamo accolga immediatamente usando
finalmente il ‘pugno di ferro’ contro l‘uso illegale di strumenti
non selettivi come le spadare e altri strumenti da pesca non
selettivi tuttora in forte attività nei nostri mari”.
www.wwf.it
Sorrento, 22 luglio 2004
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