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ISOLE LOFOTEN, PARADISO D’EUROPA,
FINALMENTE SALVE
WWF: “UN REGALO DI NATALE PER L’AMBIENTE:
LA NORVEGIA RINUNCIA A ESTRAZIONI DI GAS E PETROLIO”
Roma, 18 dicembre 2003 - La Norvegia ha appena annunciato di voler
rinunciare al progetto di estrazione di gas e petrolio nelle isole
Lofoten, uno degli ultimi paradisi d’Europa, un arcipelago artico
ricchissimo di fauna e di risorse ittiche importanti come aringhe e
merluzzo.
Una decisione che, secondo il WWF, rappresenta una svolta visti gli
‘appetititi’ che le compagnie petrolifere, come Shell, Statoil e Norske
Hydro, avevano mostrato sull’area marina circostante per effettuare
trivellazioni. Il no del governo di Oslo è arrivato come un vero e
proprio regalo di Natale, nonostante il fatto che le compagnie
petrolifere sostenessero che sotto quei mari si trovasse petrolio per un
valore di un miliardo di dollari.
Le forti pressioni del WWF, delle comunità dei pescatori e degli
operatori turistici che si sono susseguite negli ultimi due mesi, così
come il profondo disagio degli ambienti politici e sociali del paese,
hanno costretto la Norvegia a rifiutare l’ “affare-petrolio” nelle Isole
Lofoten almeno fino al 2005. Il WWF spera che entro quella data il
governo protegga definitivamente l’intera area per completare il Piano
di Gestione del Mare di Barents.
Il WWF ricorda che questo arcipelago ospita gli stock ittici più
importanti di aringhe e di merluzzo (qui si riproduce la più vasta
popolazione del merluzzo artico norvegese, tra i più pregiati del
mondo), nonché branchi di capodogli e orche (oltre 700 esemplari che
giungono sin qui ogni inverno proprio per nutrirsi di aringhe), tra le
più vaste colonie di uccelli marini europee (tra cui pulcinella di mare
e cormorani). Inoltre, non più di un anno fa, nei fondali delle Lofoten
sono state scoperte perfino tra le più vaste barriere coralline di acqua
fredda. Lo sviluppo petrolifero avrebbe comportato rischi enormi, a
partire dagli eventuali sversamenti di greggio in mare che avrebbero
messo in ginocchio l’economia della pesca e distrutto l’ambiente marino.
“Quella del governo Norvegese è una decisione molto importante che deve
essere assolutamente mantenuta – ha dichiarato Gianfranco Bologna,
segretario aggiunto del WWF Italia – Le isole Lofoten sono un vero e
proprio paradiso. Rinunciare alle estrazioni di petrolio rappresenta una
scelta importante per il futuro: finalmente il Governo ha deciso di non
farsi trascinare dai profitti a breve termine che derivano
dall’estrazione di gas e petrolio”.
Il WWF però è ancora preoccupato per le intenzioni del governo di
permettere prospezioni petrolifere nell’area di Goliath, nel nord della
Norvegia. Anche quest’area è vicinissima a grandi colonie di uccelli
marini e importanti riserve ittiche. “Il governo norvegese sta mettendo
a punto un Piano di Gestione del Mare di Barents e il solo pensare che
zone naturalistiche importanti come quelle di Goliath vengano destinate
all’estrazione di petrolio e di gas è assolutamente folle – ha
dichiarato Samantha Smith, direttore del Programma Artico del WWF - Il
WWF si opporrà fortemente a qualunque simile decisione in merito”.
Secondo Il recente rapporto del WWF sulla biodiversità della ecoregione
Mare di Barents, le aree più vulnerabili e di valore sotto il profilo
naturalistico sono minacciate soprattutto dall’industria del petrolio.
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