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Disponibile su internet una "Guida al
radon"
Secondo una ricerca effettuata dall’APAT (Agenzia per la protezione
dell’ambiente e per i servizi tecnici) in collaborazione con la
regione Lazio, è Pomezia la città italiana con una delle più alte
percentuali di inquinamento da radon. La presenza di questo gas
radioattivo, altamente dannoso per la salute (dopo il fumo è la
prima causa di tumore al polmone), è diffusa pure nel resto d’Italia
con concentrazioni anche molto considerevoli. Per conoscere meglio
il radon e la sua pericolosità e per scoprire come si effettua una
rilevazione della sua presenza nelle abitazioni, è disponibile una
“Guida al radon” sul sito
www.radon.it Nonostante la scoperta della
pericolosità del radon (elemento radioattivo che deriva dai sali di
radio e che si forma in seguito alla disintegrazione dell’uranio)
fosse conosciuta già alla fine dell’ottocento, le prime rilevazioni
nelle abitazioni di questo gas furono effettuate solo alla metà
degli anni cinquanta in Svezia senza però suscitare grande
interesse. Bisogna arrivare agli anni ottanta per assistere ad una
diffusione su larga scala di studi mirati ad individuare la reale
pericolosità di questo gas radioattivo. E’ solo nel 1990, però, che
la Commissione Europea con la raccomandazione 143/90 “Euratom” ha
sottolineato la vastità e la gravità del problema per la salute
pubblica determinando i valori soglia di concentrazione del radon.
In ogni caso la raccomandazione europea non ha forza di legge per
cui i valori soglia sono solo un’indicazione consigliata e non
imposta. Nella legislazione italiana il concetto di radioattività
naturale è stato introdotto per la prima volta nel 2000 dal decreto
legislativo 241/2000 che stabilisce quali siano i valori limite di
concentrazione del radon, riferendosi però, solo agli ambienti di
lavoro ed agli uffici pubblici. Gli ambienti residenziali, perciò,
restano ancora fuori da qualsiasi controllo normativo.
Unione Nazionale Consumatori
Ballerine le soglie di tolleranza del
radon
29.09.04
Radon, un grave problema di salute
pubblica 29.01.03
Radon: quasi triplicato il rischio
di cancro polmonare
16.10.02
Radon negli ambienti indoor
02.10.02
Incidenti, test nucleari e
quant'altro...... 07.08.02
Il Radon: seconda causa di tumore
polmonare 29.05.02
La radioattività
08.05.02
Nucleare
Radioprotezione
Roma, 6 maggio 2005
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