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Anno 1 Numero 8 Mercoledì 29.05.02 ore 00.05

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Il Radon: seconda causa di tumore polmonare

di Paola Franz

Il radon è un gas radioattivo naturale ed è prodotto dal decadimento del radio, generato a sua volta dal decadimento dell'uranio, non ha odore né colore; viene introdotto nell'ambiente attraverso il terreno, alcuni materiali da costruzione (tufo, pozzolana, cementi, alcuni graniti), e più raramente tramite l'acqua. La concentrazione di radon si misura in Becquerel per metro cubo (Bq/m³); in Italia la concentrazione media è di 80 Bq/m³, quella della media mondiale è di 40  Bq/m³. La quantità di questo gas può variare molto da zona a zona, nel nostro paese le regioni con maggior concentrazione di radon sono il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Lazio, la Campania, alcune zone del Veneto. È l'inquinante radioattivo naturale più pericoloso degli ambienti chiusi. Poiché è un gas viene fuori facilmente dal suolo e dalle crepe del terreno, nell'atmosfera si disperde rapidamente ma negli ambienti chiusi è pericoloso perché si accumula raggiungendo livelli elevati, concentrandosi in particolare nei locali interrati, seminterrati e al piano terra. È possibile misurare la concentrazione del radon tramite appositi strumenti che vengono collocati nelle abitazioni per un anno.

Concentrazione di radon (Bq/m³)

Non si può eliminare del tutto il radon dalle case, è possibile però ridurre a livelli accettabili la concentrazione del gas attraverso opere di bonifica (sigillatura di tutte le vie di ingresso, ventilazione dei vespai, isolamento dal terreno). Studi internazionali hanno dimostrato che questo gas, ad alte concentrazioni, è la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo, che determina l'80% dei casi ogni anno, mentre al radon sono attribuiti il 10% di tutti i casi, 30.000 l'anno in Italia, di cui 3.000 mortali.  L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il radon nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene. La Comunità Europea indica, come soglia massima di concentrazione, 400 Bq/m³ per quanto riguarda le abitazioni già esistenti, invece per quelle di nuova costruzione raccomanda 200 Bq/m³. L'effetto nocivo del radon è causato dai suoi prodotti di decadimento: piombo-214, polonio-214 e 218, bismuto-214; questi elementi, che si depositano nei polmoni, decadendo emettono radiazioni (particelle alfa, beta e gamma). Quando la concentrazione di radon è alta il rischio è elevato, ma anche quando si sta molto tempo in luoghi con concentrazioni più basse c'è un forte rischio. Comunque non esiste una soglia sotto la quale non ci sia nessun pericolo. È certo il potenziamento dell'azione cancerogena del radon nei fumatori; il rischio di contrarre un tumore è molto più elevato se questi due fattori sono associati, a parità di condizioni i fumatori rischiano 15 volte di più rispetto ai non fumatori.

Concentrazione di Radon al metro cubo Stime di rischio
60 Bq/ 5 persone su mille contrarranno un tumore al polmone
200 Bq/ 17 persone su mille contrarranno un tumore al polmone
400 Bq/ 34 persone su mille contrarranno un tumore al polmone
   
   

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