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di Paola Franz
21 gennaio 2004 -
Il deputato Alejo Vidal Quadras Roca (PPE/DE, E) ha presentato una
relazione sulla proposta di direttiva (Euratom) del Consiglio sulla
gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui
radioattivi, in cui sottolinea l’importanza di prendere dei
provvedimenti in tempi brevi affinché il problema dello smaltimento
non ricada sulle generazioni future. Attualmente il combustibile
nucleare esaurito è conservato in depositi provvisori. Il Parlamento
ha escluso categoricamente alcune soluzioni di smaltimento come
quelle in mare (in depositi sottomarini) o nello spazio, i deputati
hanno accolto positivamente il progetto di eliminare i rifiuti
altamente radioattivi tramite impianti di smaltimento geologico in
profondità.
Rifiutata la proposta di seguire un calendario comune a tutti gli
Stati membri, la soluzione approvata è quella di seguire un percorso
a due tappe affinché tutti possano sviluppare dei luoghi adatti allo
smaltimento geologico in profondità, avendo una maggiore
flessibilità. Ogni Stato dovrebbe garantire che lo smaltimento si
realizzi senza rischi per la salute delle persone e senza danno per
l’ambiente, senza, quindi, contaminare le acque, il suolo o
l’atmosfera.
È stata approvata la possibilità di trasferire le scorie nucleari
da uno Stato membro ad un altro sempre che quest’ultimo rispetti gli
standard europei e internazionali.
Il Parlamento europeo ha adottato delle soluzioni anche per quanto
riguarda la sicurezza degli impianti nucleari, infatti, con la
prossima entrata nell’Unione di paesi che hanno impianti obsoleti e
pericolosi, è indispensabile fissare degli alti standard di
sicurezza comuni a tutti i Paesi dell’Unione.
E’ stata approvata la proposta del Deputato Esko Seppänen (GUE/NGL,
FIN) che stabilisce che il controllo della sicurezza nucleare resti
alle autorità nazionali competenti. I Parlamentari hanno evidenziato
l’importanza di creare una norma comune a tutti i Paesi membri che
regolamenti il funzionamento delle centrali in base all’attuale
standard tecnico ed operativo europeo. A causa della pericolosità
delle emissioni radioattive che si possono avere durante la
costruzione o lo smantellamento di centrali nucleari tutti gli Stati
dell’Unione europea dovrebbero assicurare alle persone esposte il
livello più basso possibile di radiazioni. |
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