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ANTONIO VIVALDI
Una biografia a fumetti
Testi di Silvano Mezzavilla
Disegni di
Maurizio Ribichini
Lorenzo Sartori
Giancarlo Alessandrini
Alarico Gattia
Sergio Toppi

recensione di Marina Pinto
Perché un libro a fumetti su Antonio Vivaldi, cioè su uno degli autori
più celebri del “canone musicale occidentale”, addirittura un’icona del
Barocco musicale? Certo non per sfruttare il personaggio, il libro si
pone come intento quello di intervenire a livello iconografico e storico
per conoscerlo meglio, per dare un volto nuovo a questo autore di
musiche più che mai presenti nel mercato della musica, melodie che
sentiamo ovunque, disinvoltamente utilizzate anche come colonne sonore
delle segreterie telefoniche o per pubblicità varie.
Il fumetto è, a buon diritto, considerato oggi una forma artistica a
tutto tondo, il suo linguaggio immediato è stato già usato innumerevoli
volte per raccontare celebri opere letterarie e vite di innumerevoli
artisti.
In un mondo dominato dal terrorismo televisivo e da devastanti immagini
in continuo movimento, questo libro ritrova nella fantasiosa fissità
delle vignette la possibilità non solo di leggere una storia con il
sorriso sulle labbra (e leggendo questo libro capita sovente), ma anche
di tornare indietro su di una od un’altra immagine per meditare ed
osservare meglio ciò che è raccontato, il fumetto ha in questo una forza
eccezionale e garantisce davvero il “piacere del testo”. Nel caso di
questo libro, scorrevole alla lettura e piacevole alla vista, c’è in più
il vantaggio di racchiudere in poco spazio le immagini della vita di un
personaggio delicato e lontano, ma reso vivo dalla sua storia e dalla
sua musica.
La musica barocca gode tra l’altro da diversi anni di una crescente
fortuna, si direbbe che in questo rinnovato interesse verso le opere
musicali del primo Settecento giunga a compimento quel percorso mentale
della “volontà di potenza” tradotta in suoni. Sembra che si avverta una
sorta di stanchezza verso i vari Beethoven, Wagner o Mahler, che, anche
se cronologicamente più vicini a noi, poco a poco sembrano diventare più
lontani, e la loro musica stentorea e demiurgica, sempre in lotta verso
qualcosa, si allontana dalla sensibilità e dall’idea di bellezza
musicale chiara e serena che invece è rappresentata dalle sonorità
barocche (non c’è sempre e solo disperazione in una pagina di musica del
passato!).
Questo bisogno di relax e di intrattenimento viene pienamente
soddisfatto dalla musica del Barocco, musica senz’altro dotta, ma non
per forza bisognosa di essere ascoltata con la testa fra le mani,
piacevolissima e sempre elegante ed aristocratica, non di rado concepita
espressamente come un gradevole sfondo sonoro per altre attività.
Nell’epoca di Vivaldi infatti la musica veniva prodotta in prevalenza
per il consumo sereno, e raccontare la vita di uno dei più illustri
autori ed interpreti di quest’arte in una forma grafica come il fumetto
appare un modo tutto particolare di riavvicinarci ad un presupposto
sociale ed estetico tanto lontano da noi, ma di cui oggi abbiamo tanto
bisogno.
Il libro divide in cinque parti la vita del compositore veneziano, e si
basa sui non molti dati biografici sicuri messi a disposizione dagli
studiosi, pur tuttavia le notizie appaiono coerenti con la vita e il
pensiero dell’epoca: l’adolescenza di Vivaldi nella bellissima Venezia
di fine Seicento, il suo lavoro all’Ospedale della Pietà, le esperienze
operistiche e l’incontro con Anna Girò, fino alla sua collaborazione con
Goldoni e l’ “affaire” di Ferrara, infine i suoi ultimi viaggi e la
morte.
I cinque capitoli si basano su una scrupolosissima sceneggiatura, e sono
stati affidati ad altrettanti disegnatori, ognuno dei quali, attraverso
il proprio stile, ha saputo ricreare quel mondo così lontano dal nostro
eppure così vivo e vitale nelle sue manifestazioni sonore, particolare
la presenza di pentagrammi rappresentanti i vari pezzi che il “fumetto”
Vivaldi suona in alcune pagine, che rendono vivace il quadro visivo al
lettore.
Il libro è estremamente gradevole, vi si possono accostare adolescenti
ed adulti alla ricerca di novità e di notizie nuove sulla musica del
passato, l’immagine di Vivaldi è quella di un “Vivaldi come ci sarebbe
piaciuto che fosse”, la vicenda della sua vita vissuta come un genio
della musica e come un uomo in carne ed ossa, con tangibili passioni e
turbamenti interiori, evita, nella pur faticosa ricostruzione del
passato, la banalizzazione divulgativa di tanti precedenti libri
analoghi.
Anche le notizie sulle forme musicali dell’epoca - i concerti in tre
tempi e le opere teatrali - e le innovazioni che Vivaldi vi apportò,
sono esatte e ben spiegate con un linguaggio accurato ma semplice,
chiaro per i lettori eruditi e non.
Al volume è accluso un CD Audio contenente 21 brani musicali fra i più
celebri del compositore veneziano, come i concerti per vari strumenti ed
orchestra, eseguiti dalla Digital Baroque orchestra.
62 pagine
un CD Audio
Prezzo 20 euro
Edizioni Le Balze
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