Anno 2 Numero 88 Mercoledì 10.12.03 

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

ANTONIO VIVALDI
Una biografia a fumetti

Testi di Silvano Mezzavilla

Disegni di
Maurizio Ribichini
Lorenzo Sartori
Giancarlo Alessandrini
Alarico Gattia
Sergio Toppi

recensione di Marina Pinto

Perché un libro a fumetti su Antonio Vivaldi, cioè su uno degli autori più celebri del “canone musicale occidentale”, addirittura un’icona del Barocco musicale? Certo non per sfruttare il personaggio, il libro si pone come intento quello di intervenire a livello iconografico e storico per conoscerlo meglio, per dare un volto nuovo a questo autore di musiche più che mai presenti nel mercato della musica, melodie che sentiamo ovunque, disinvoltamente utilizzate anche come colonne sonore delle segreterie telefoniche o per pubblicità varie.
Il fumetto è, a buon diritto, considerato oggi una forma artistica a tutto tondo, il suo linguaggio immediato è stato già usato innumerevoli volte per raccontare celebri opere letterarie e vite di innumerevoli artisti.
In un mondo dominato dal terrorismo televisivo e da devastanti immagini in continuo movimento, questo libro ritrova nella fantasiosa fissità delle vignette la possibilità non solo di leggere una storia con il sorriso sulle labbra (e leggendo questo libro capita sovente), ma anche di tornare indietro su di una od un’altra immagine per meditare ed osservare meglio ciò che è raccontato, il fumetto ha in questo una forza eccezionale e garantisce davvero il “piacere del testo”. Nel caso di questo libro, scorrevole alla lettura e piacevole alla vista, c’è in più il vantaggio di racchiudere in poco spazio le immagini della vita di un personaggio delicato e lontano, ma reso vivo dalla sua storia e dalla sua musica.
La musica barocca gode tra l’altro da diversi anni di una crescente fortuna, si direbbe che in questo rinnovato interesse verso le opere musicali del primo Settecento giunga a compimento quel percorso mentale della “volontà di potenza” tradotta in suoni. Sembra che si avverta una sorta di stanchezza verso i vari Beethoven, Wagner o Mahler, che, anche se cronologicamente più vicini a noi, poco a poco sembrano diventare più lontani, e la loro musica stentorea e demiurgica, sempre in lotta verso qualcosa, si allontana dalla sensibilità e dall’idea di bellezza musicale chiara e serena che invece è rappresentata dalle sonorità barocche (non c’è sempre e solo disperazione in una pagina di musica del passato!).
Questo bisogno di relax e di intrattenimento viene pienamente soddisfatto dalla musica del Barocco, musica senz’altro dotta, ma non per forza bisognosa di essere ascoltata con la testa fra le mani, piacevolissima e sempre elegante ed aristocratica, non di rado concepita espressamente come un gradevole sfondo sonoro per altre attività.
Nell’epoca di Vivaldi infatti la musica veniva prodotta in prevalenza per il consumo sereno, e raccontare la vita di uno dei più illustri autori ed interpreti di quest’arte in una forma grafica come il fumetto appare un modo tutto particolare di riavvicinarci ad un presupposto sociale ed estetico tanto lontano da noi, ma di cui oggi abbiamo tanto bisogno.
Il libro divide in cinque parti la vita del compositore veneziano, e si basa sui non molti dati biografici sicuri messi a disposizione dagli studiosi, pur tuttavia le notizie appaiono coerenti con la vita e il pensiero dell’epoca: l’adolescenza di Vivaldi nella bellissima Venezia di fine Seicento, il suo lavoro all’Ospedale della Pietà, le esperienze operistiche e l’incontro con Anna Girò, fino alla sua collaborazione con Goldoni e l’ “affaire” di Ferrara, infine i suoi ultimi viaggi e la morte.
I cinque capitoli si basano su una scrupolosissima sceneggiatura, e sono stati affidati ad altrettanti disegnatori, ognuno dei quali, attraverso il proprio stile, ha saputo ricreare quel mondo così lontano dal nostro eppure così vivo e vitale nelle sue manifestazioni sonore, particolare la presenza di pentagrammi rappresentanti i vari pezzi che il “fumetto” Vivaldi suona in alcune pagine, che rendono vivace il quadro visivo al lettore.
Il libro è estremamente gradevole, vi si possono accostare adolescenti ed adulti alla ricerca di novità e di notizie nuove sulla musica del passato, l’immagine di Vivaldi è quella di un “Vivaldi come ci sarebbe piaciuto che fosse”, la vicenda della sua vita vissuta come un genio della musica e come un uomo in carne ed ossa, con tangibili passioni e turbamenti interiori, evita, nella pur faticosa ricostruzione del passato, la banalizzazione divulgativa di tanti precedenti libri analoghi.
Anche le notizie sulle forme musicali dell’epoca - i concerti in tre tempi e le opere teatrali - e le innovazioni che Vivaldi vi apportò, sono esatte e ben spiegate con un linguaggio accurato ma semplice, chiaro per i lettori eruditi e non.
Al volume è accluso un CD Audio contenente 21 brani musicali fra i più celebri del compositore veneziano, come i concerti per vari strumenti ed orchestra, eseguiti dalla Digital Baroque orchestra.


62 pagine
un CD Audio
Prezzo 20 euro
Edizioni Le Balze

 

 

 

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