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Il gioco dell'opera
480 enigmi per il vero conoscitore
di Giancorrado Ulrich
Recensione di Marina Pinto
28 gennaio 2004 -
Questo libro bellissimo ed originale è davvero unico nel panorama
letterario-musicale, in esso l’autore vuol mettere alla prova i
ferrati conoscitori dell’opera lirica ma anche i soli amanti del
genere, e il risultato che ne consegue è una esilarante e curiosa
lettura.

Chi è vicino al mondo del teatro lirico non potrà non incuriosirsi
di fronte ai quesiti posti nelle pagine di questo libro, e, pagina
dopo pagina, sarà assolutamente preso dall’ ”ingranaggio” del gioco
quasi da non potersene più staccare. Si tratta di semplici domande –
forse - ma di altissimo ingegno e quasi maniacale cultura, qualsiasi
musicista o amante della musica che sia, anche il più esperto,
rimarrà affascinato, incuriosito ed intrappolato nel gioco, e dovrà
ben rovistare nell’archivio della propria memoria per trovare una
risposta che andrà cercata nei più segreti e lontani angoli della
storia del melodramma.
Il libro è il risultato di un amore appassionato e nel contempo
divertito per il mondo del teatro lirico, le domande sono poste con
intelligenza, finezza ed un pizzico di ironia: chi sarà mai la
protagonista che seduce nonostante il suoi trecentosessantacinque
anni? Quante e quali sono le opere dove viene usato del veleno? E si
vuol sapere anche quali sono i lavori dove si assiste a torture o
esecuzioni capitali, e chi sono i torturati, i torturatori, i
mandanti…. E poi quante e quali sono le opere dove ci sono dei
“triangoli” o dei “quadrilateri”, lui, lei, l’altro, l’altra, ed
ancora si chiede di “accoppiare” le madri ai figli, i padri alle
figlie, fratelli e sorelle, nonni e nonne, padroni e servitori,
quali le più “passionali” e quelle dove si assiste a “colpi di
fulmine”…
Ci sono anche 32 scene d’opera, ossia scenografie da riconoscere
individuando naturalmente l’opera a cui si riferiscono, ad
altrettanti “figurini”, di chi è quel costume? E lo sapevate che in
alcune opere compare (e canta) persino Napoleone? Ma quali sono??
Il libro suscita curiosità immediata, si sfoglia, si legge, si prova
a rispondere alle prime domande, e poi… ci si rende conto di quanto
non si sa! Ma non ha importanza, balza dubito agli occhi quanti
spunti e curiosità può offrire il mondo dell’opera a chiunque gli si
avvicini, anche senza alcuna pretesa di diventarne un esperto.
Ma poi… sfoglia sfoglia ecco che troviamo le risposte, che arrivano
a tranquillizzare e a rassicurare l’incauto e temerario lettore ed a
restituire al libro il suo vero scopo, cioè quello di stimolare
divertendo alla conoscenza dell’opera nei suoi aspetti più nascosti,
il librettista, la fonte, la partitura.
Comunque, allontanandoci dagli scherzi, invito i lettori del “Gioco
dell’opera” ad usare questo libro come un mazzo di carte o una
scacchiera, e a non leggere le risposte o le soluzioni agli enigmi
prima di essersi per un po’ divertito a spremersi il cervello come
un limone. I risultati saranno senz’altro più stimolanti e le
illuminazioni folgoranti, si può dire che ogni risposta data esatta
– anche se per caso – non sarà mai più dimenticata vista la strada
unica che ha percorso.
Il libro è diviso in più settori: si inizia con una “Fulminea storia
dell’opera”: 34 quesiti posti a mo’ di test preliminare, con alla
fine un sistema di calcolo di punteggio per poter misurare subito la
propria “temperatura operistica”.
Si passa poi all’ “Atto primo”, dove troviamo “80 enigmi quasi
abbordabili” (e la parola “quasi” è assolutamente indicativa), ai
quali molti lettori potrebbero in genere saper rispondere.
Il “Secondo Atto” propone ben “235 enigmi di varia difficoltà”, dove
le domande vertono sull’individuazione dei personaggi delle opere o
di alcune situazioni, da quale brano provenga una od un’altra aria,
o un coro, chi sia l’autore od il librettista di un lavoro magari
poco conosciuto.
L’ “Intermezzo” è anch’esso un gioco: ci sono 12 citazioni sparse da
attribuire alle opere a cui appartengono, naturalmente corredate dal
nome dell’autore e del librettista.
Infine si arriva all’ “Epilogo”, cioè 12 enigmi di società, con
domande da utilizzare tra amici; ci si può divertire a rispondere a
turno e chi non conosce la risposta alla domanda viene via via
eliminato.
Dopo le soluzioni dei quesiti troviamo in più una divertentissima
“graduatoria” dove vediamo il campione nominato “Magister Mirabilis”
(15000 punti ed oltre) fino al più modesto “Autore di enigmi
operistici” (3499 punti o meno).
Inoltre leggiamo all’inizio una splendida introduzione di Riccardo
Muti che dichiara: “E’ un libro da raccomandare, anche ai musicisti.
Io comincio a raccomandarlo a me stesso”. Aggiungiamo anche che lo
splendido formato in cui si presenta il volume ne fa un oggetto di
gran pregio e di grande eleganza all’interno di una qualunque
libreria.
Il libro consta di 439 pagine
Prezzo al pubblico 50,00 euro
Valentina Edizioni
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