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Anno 2 Numero 88 Mercoledì 10.12.03 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
In edicola e in libreria TUTTOGUIDA pontino Un viaggio intorno a noi stessi a cura di Tarquinio Maiorino e Piero Palumbo Sabaudia e le sue dune
sono l’ultima frontiera della mondanità capitolina, il punto d’approdo
di gran parte della Roma che conta. Pochi lo prevedevano negli anni
Trenta, all’epoca in cui la città nacque a poca distanza dal mare come
luogo di residenza dei coloni venuti a bonificare l’agro pontino. Il
destino di quell’agglomerato di case edificato in pochi mesi secondo i
precetti dell’architettura razionalista pareva fermamente legato
all’agricoltura. La "gente-bene" dell’era fascista frequentava le
spiagge della Versilia, l’Argentario o l’isola di Capri. Con l’eccezione
del promontorio del Circeo, luogo d’approdo fin dai tempi di Ulisse, il
territorio a sud di Roma era escluso dagli itinerari delle vacanze. |
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