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Anno 4 Numero 147

Criticità ambientale e rischio tecnologico

Una tavola rotonda per discutere
di prevenzione degli incidenti e risanamento delle aree industriali
27 gennaio – ore 15.00
Facoltà Architettura L. Quaroni e Valle Giulia – Biblioteca dipartimento ITACA – via Flaminia 70 – Roma

Il rapporto tra gli insediamenti industriali e l’ambiente, la presenza di alcuni stabilimenti a rischio e gli incidenti avvenuti (Seveso, Tolosa ecc.) hanno fatto nascere l’esigenza di rivedere le procedure per stabilire la compatibilità ambientale per i nuovi insediamenti e per quelli già esistenti. In Italia gli enti locali sono coinvolti direttamente: 100 province su 103 ospitano, infatti, impianti a rischio d’incidente rilevante. Nell’ultimo decennio gravi eventi hanno condotto a disporre importanti norme legislative per proteggere persone ed elementi naturali, argomenti questi posti anche all’attenzione dell’Unione Europea.
L’incontro, organizzato dal Dipartimento ITACA delle facoltà di Architettura “L. Quadroni” e “Valle Giulia” - de “La Sapienza”, si pone l’obiettivo di fornire un contributo concreto al problema del rischio d’incidente in relazione alle questioni territoriali e ambientali.
Il prof. Ferdinando Terranova, direttore Dipartimento ITACA, sostiene l’importanza di progettare strumenti operativi in grado di rispondere alla domanda di trasformazione delle aree con impianti a rischio. L’obiettivo principale è dimostrare che le questioni territoriali vanno lette in un'ottica di prevenzione e in una prospettiva d’integrazione ambientale, economico-amministrativa e politica.
Isabella Di Patti, autrice di “Criticità ambientale e rischio tecnologico. Dal risanamento alla riqualificazione dei sistemi territoriali industriali”, presenterà un metodo per progettare e gestire le azioni di prevenzione nelle aree.
La partecipazione alla tavola rotonda è rivolta a docenti, amministratori, politici, urbanisti e progettisti ambientali.

www.uniroma1.it

Roma, 25 gennaio 2005

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